Regionali, lo sconfitto Fortunato: «Nel mio Comune ho vinto. Continuerò a lavorare per il popolo»

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Regionali, lo sconfitto Fortunato: «Nel mio Comune ho vinto. Continuerò a lavorare per il popolo»

«Il grande progetto per rilanciare la nostra amata terra è stato interrotto, ma non ci fermeremo. Ringrazio tutti di vero cuore per il sostegno e l’aiuto che mi avete dato con passione e amicizia per affrontare questa dura e onesta battaglia». Ha affidato ai social network il suo commento sulla sconfitta alle elezioni regionali di domenica, che hanno visto salire sul carro dei vincitori il centrosinistra. Giovanni Fortunato, consigliere comunale al fianco di Caldoro per cinque anni, stavolta non ce l’ha fatta. I 4734 voti ricevuti non gli hanno permesso di sedere tra gli scranni dell’opposizione. Pochi rispetto a quelli che servivano per essere eletto.

«In questi 5 anni insieme al presidente Caldoro – ha detto Fortunato – abbiamo fatto tante cose per aiutare e rilanciare una Regione fallita e distrutta, dopo oltre 10 anni a guida centro-sinistra. Sono orgoglioso e soddisfatto per aver voluto ed ottenuto il decentramento di tante funzioni ai Comuni per snellire la burocrazia che uccide la crescita, come la Vas, la VI, il Genio Civile, lo svincolo idrogeologico, il piano casa, etc,..; per aver contribuito a finanziare tutti i Comuni ed in particolare quelli piccoli che da sempre venivano emarginati ed abbandonati, per aver dato un contributo alla credibilità della Politica; per aver difeso la nostra terra contro la Snam e le trivellazioni».

Poi non nasconde la propria delusione: «Non vi nascondo che sono dispiaciuto per come sono andate le cose, soprattutto per il Presidente Caldoro, persona seria, onesta e capace, che ha ridato dignità alla nostra terra e che avrebbe sicuramente nei prossimi 5 anni rilanciato l’economia e l’occupazione». E aggiunge: «Sono certo che il popolo sovrano presto capirà di aver perso una grande opportunità».

Fortunato, ora, insieme all’amministrazione guidata dal fratello Dionigi, che vede lui come presidente del consiglio comunale, fa sapere che si dedicherà completamente a Santa Marina: «Completeremo subito il cine-teatro del popolo, il convento di San Francesco, la villa Comunale,  la casa Comunale, il Porto, ma soprattutto la crescita per l’occupazione ed il raggiungimento del bene comune». «Grazie di cuore – conclude – per la grande vittoria nel mio Comune, che mi ha riconosciuto oltre il 60% di voti – continuerò a lavorare senza arrendermi perchè a votarmi è stato il popolo vero ed informato, altruista, onesto intellettualmente e generoso».

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