Sequestro del sito di trasferenza: ora l’umido sarà mandato all’impianto di Sardone
| di RedazioneDue giorni fa i carabinieri del Noe hanno sequestrato il sito di trasferenza dei rifiuti di Castelnuovo Cilento; a causa di ciò sono scattati due avvisi di garanzia, uno per il rappresentante legale del Consorzio di Smaltimento dei rifiuti Salerno 4 e l’altro per il responsabile del sito. Pare che l’area venisse utililizzata impropriamente per il trattamento dell’umido, senza che le operazioni di recupero dei rifiuti biodegradabili fossero autorizzate; il tutto provocava inquinamento del terreno e la presenza di odori nauseabondi. Il presidente del CoRiSa4 ha precisato: "Avevamo chiesto al commissario ai rifiuti di poter continuare a trattare l’umido per evitare che ogni comune dovesse spedire i propri rifiuti organici in strutture lontane, tipo quella di Sardone, o che ogni comune dovesse attrezzare un’area propria per tale necessità. Abbiamo continuato dunque ad utilizzare quest’area anche per l’umido e abbiamo avviato l’istruttoria con il commissariato, che è tutt’ora in itinere. L’autorizzazione l’abbiamo sempre avuta in passato, ci sono stati controlli e l’abbiamo sempre superati; con l’intesa ed adesione del Comune di Castelnuovo. Ora, con la nuova amministrazione, quest’intesa è venuta meno. Il problema è che da domani i Comuni si dovranno riorganizzare, saranno costretti a inviare i rifiuti a Sardone, nel Comune di Giffoni, che è l’impianto più vicino. Anche la Yele farà dunque i trasporti verso Sardone, poichè nell’area di Cuccaro e di Celle di Bulgheria si potranno inviare solo piccoli quantitativi di indifferenziata, essendo quelle aree piccole, di limitata capacità di accoglienza dei rifiuti; nel 2003 avevamo perciò deciso di utilizzare un’area locale, appunto per tagliare le spese di trasporto. Ora avremo un aumento vertiginoso di costi di trasporto, sia per l’umido, sia per l’indifferenziato. Penso che nella motivazione del sequestro ci siano stati degli equivoci, poichè noi abbiamo una documentazione amministrativa che era stata sempre accettata in passato" . Ieri è stato richiesto alla Procura di Napoli il dissequestro del sito.
Il sindaco di Castelnuovo, Eros lamaida, precisa: "Non è l’amministrazione ad aver causato la chisura del sito di trasferenza. C’erano già degli atti in corso di indagine da parte del Noe e della procura di Napoli; la lettera di denuncia che ho scritto e che è venuta dopo, era solo un atto dovuto, ho dato voce a numerosi cittadini e alle loro lamentele. Sono il sindaco e responsabile sanitario del comune, dovevo farlo. Il sito di trasferenza di Castelnuovo sarviva quasi tutto il Cilento. Ora, con la chiusura, anche noi avremo un danno. Deve essere chiaro che noi non godiamo di questa situazione. Ma la gestione in quell’area anche dell’umido ha provocato dei problemi evidenti, questo è quello che penso da cittadino."
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