San Mauro Cilento, il post del sindaco sul covid a Pisciotta scatena le polemiche

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San Mauro Cilento, il post del sindaco sul covid a Pisciotta scatena le polemiche

di Antonio Vuolo

«Io non credo al Covid a Pisciotta, perché i pisciottani non sono in grado di fare una cosa così intellettualmente complicata». E’ la frase shock di Giuseppe Cilento, sindaco di San Mauro Cilento, postata nella tarda serata di martedì sulla sua pagina Facebook, tanto da sollevare un vespaio di polemiche e anche di strascichi politici. Perché la vice sindaca di San Mauro Cilento, Veronica Schiavo, seppure non coinvolta in prima persona, ha annunciato le dimissioni dall’incarico amministrativo. Un post incomprensibile quello del primo cittadino di San Mauro Cilento, pubblicato per commentare i casi di Covid-19 che si sono registrati nelle ultime settimane a Pisciotta. E, infatti, è stato subito “divorato” dalle reazioni dei pisciottani e non solo, tant’è vero che poco dopo lo stesso post è sparito per lasciare spazio nel pomeriggio di ieri a una spiegazione più approfondita di quelle parole. Ma, nel frattempo, la “frittata” era stata fatta. «Ero seduto davanti alla TV, quando mi è capitato di sentire per l’ennesima volta la notizia del focolaio di Covid 19 di Pisciotta, dettagliata nel numero degli infetti, quasi a far sembrare il luogo il punto dell’espansione della peste universale. Non condivido questa forma violenta di comunicazione, che produce danni economici, psicologici, politici, umani» ha provato a spiegare Cilento. Che poi si è giustificato così: «Personalmente sono molto preoccupato di questo modo di procedere, che rischia di incrinare la stagione turistica senza alcun motivo. Perciò sono esploso in una affermazione di rabbia e di ironia, se volete una provocazione a fin di bene, per difendere Pisciotta e il Cilento, che ha potuto ingenerare qualche confusione». Il sindaco Cilento ha, quindi, concluso: «Il messaggio voleva essere, ripeto, in difesa di Pisciotta e del Cilento. Rimane aperto il problema della violenza falsificante della speculazione politica e della forma di comunicazione dei media, che non giova a chi si ostina a vivere del proprio lavoro e che affida all’immagine sana del territorio del Cilento il proprio destino». Durissime le reazioni dei pisciottani. «Caro sindaco, ho pochi follower sul social, ma spero che il mio post sia visto da tanta gente e spero che anche il suo sia stato visualizzato in modo sufficiente per condannarla moralmente, laddove la legge magari nulla può» ha concluso uno di loro, Antonio Montuoro, in una lettera indirizzata a Cilento. Mentre il primo cittadino di Pisciotta, Ettore Liguori, ha risposto così: «Non sono in condizione di aprire una polemica con uomini dalla “sensibilità” del Giuseppe Cilento che ha postato la frase in questione. Mi vengono in mente solo alcune parole: inopportunità, insensibilità, cafonaggine etc. Ai cittadini di S. Mauro Cilento va tutta la mia solidarietà e quella dei miei poco complicati concittadini per il guaio che hanno passato». Un’uscita, quella di Cilento, che avrà ripercussioni politiche anche all’interno della sua maggioranza. La vicesindaca, Veronica Schiavo si è subito dissociata, preannunciando le dimissioni. «Ai pisciottani, cui porgo le mie scuse sia in relazione al ruolo pubblico da me rivestito e sia in relazione al mio essere cittadina di questo centro, auguro di uscire presto da questa situazione. Al sindaco ed ai miei concittadini preannuncio che domani (oggi per chi legge, ndr) rassegnerò le mie dimissioni irrevocabili da amministratore pubblico» ha detto, infatti, la vicesindaca. E anche altri cittadini di San Mauro Cilento hanno espresso solidarietà ai conterranei di Pisciotta.

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