L’associazione “Quintessenza” festeggia il suo primo compleanno

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L’associazione “Quintessenza” festeggia il suo primo compleanno

Circa un anno fa, un gruppo di ragazzi di San Giovanni a Piro decise di costituire un’associazione socio-culturale. L’idea nacque dall’esigenza di poter far nascere dei progetti giovanili per la crescita socio-culturale del paese. Dall’idea alla realizzazione passò poco tempo e l’Associazione fu registrata al Tribunale di Vallo della Lucania con il nome “Associazione Culturale Giovanile Quintessenza”.
A un anno dalla costituzione, abbiamo intervistato il presidente dell’Associazione, Alberico Sorrentino per farci raccontare cosa è stato fatto in questo primo anno e che progetti ci sono da realizzare a breve.

D – Salve  presidente, fra pochi giorni la vostra Associazione festeggerà il primo anno di vita. Come giudica questo primo anno di attività e quali sono stati i reali obiettivi prefissati all’inizio di questa avventura che magari non sono stati raggiunti?

R – Salve a tutti i lettori, il 30 dicembre 2009 è iniziata un’avventura associativa che ci ha portati al confronto, allo scambio di idee, alla realizzazione di eventi. Tutto è nato dalla voglia di voler fare qualcosa per il proprio paese, e di farlo insieme. Non ci siamo prefissati grandi obiettivi che non avremmo potuto realizzare. Abbiamo cercato nel nostro piccolo e con i mezzi a disposizione di essere attivi, senza restare lì seduti a guardare.

D – La vostra Associazione ha avuto il merito di riaprire al pubblico le porte della dimenticata Biblioteca del Comune di San Giovanni a Piro, seppur con tante difficoltà. L’attuale amministrazione Giannì è stata di supporto a questa importante iniziativa o di ostacolo?

R – L’idea di riaprire la biblioteca comunale è nata dopo una chiacchiera con il prof Aniello Fariello (che ringrazio ancora). La proposta fu accolta con entusiasmo dall’amministrazione Giannì e nel volgere di pochi giorni, è stata stipulata una convenzione che affidava all’associazione la gestione della biblioteca. Sebbene la tecnologia oggi permetta di reperire informazioni con estrema velocità, solo il mondo dei libri ci consente di cogliere a pieno il significato della cultura. Inoltre rappresenta punto di incontro per gli associati e per chiunque intenda trascorrere il proprio tempo diversamente.

D – Sembra che attualmente i locali della Biblioteca versino in una situazione non facile. Il principale problema sembra sia rappresentato dall’umidità, problema peraltro già segnalato al vostro Comune. Ad oggi, cosa è cambiato?

R – Il problema è in effetti presente tutt’ora. Abbiamo fatto istanza di riqualificazione dei locali, onde salvaguardare il valore del patrimonio librario e la salute di chi frequenta la biblioteca. Inoltre è stato richiesto di rendere i locali accessibili ai disabili. Parlando con la dott.ssa Giovanna Tripari (consigliere delegato alla cultura) ci è stato garantito che saranno adottati i necessari provvedimenti.
Siamo in attesa che si concretizzino.

D –  In breve, quali sono state le iniziative realizzate in questo primo anno di lavoro e quale ricorda in particolare che vi ha regalato maggiore soddisfazione ?

R – Beh, non saprei scegliere in modo specifico perché ogni iniziativa ci ha regalato soddisfazioni ed esperienze diverse, ugualmente importanti. A partire dal convegno inaugurale, abbiamo apprezzato il modo in cui le persone ci hanno sostenuto, al di là delle false insinuazioni di chi è stato capace di vedere strumentalizzazione anche in questa iniziativa. Particolarmente apprezzati, sono stati, il caffè letterario e la serata a Ciolandrea “osservando gli astri”. Non vanno dimenticati anche gli altri due appuntamenti estivi come amici della bici e mount-dream (escursione sul monte bulgheria)

D – Molti componenti della vostra Associazione, per motivi di studio, ad oggi non possono partecipare attivamente ai progetti futuri. Come avete pensato di ovviare a questo problema?

R – Non parlerei di problema, perché è vero che una parte di noi, avendo scelto un determinato percorso universitario si trova inevitabilmente ad allontanarsi dal Paese. Tuttavia è un segnale importante la voglia di contribuire alla crescita socio-culturale mettendosi a disposizione anche da lontano ed offrendo le proprie competenze.

D – In conclusione, che progetti pensate di realizzare nel 2011 e quale augurio fa al suo gruppo di lavoro?

R – E’ ovvio che per il nuovo anno puntiamo a crescere, senza perdere il contatto con la realtà. Sicuramente la maggior parte degli eventi verranno ripetuti e migliorati. Le nuove iniziative saranno sempre orientate alla valorizzazione della cultura e alla partecipazione. In particolare vorremmo focalizzarci su una tematica come quella delle tradizioni popolari.
Altro progetto che vorremmo sostenere riguarda l’organizzazione del festival di Pietrasanta, manifestazione musicale che da anni si ripete a San Giovanni a Piro, e che necessita di nuova linfa.
Infine, ci piacerebbe attuare un progetto di scambio-interculturale con realtà associative presenti in Paesi esteri.
Ci auguriamo che la nostra Associazione possa essere davvero sinonimo di Quintessenza!

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