Niente scempio ambientale, solo sviluppo. Aita attacca Del Medico sulla riqualificazione area Brizzi

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Niente scempio ambientale, solo sviluppo. Aita attacca Del Medico sulla riqualificazione area Brizzi

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni dell’Assessore Francesco Aita sulle esternazioni del consigliere di opposizione Giuseppe Del Medico in merito alla commissione urbanistica per l’intervento di riqualificazione dell’area del Torrente Brizzi.

 

Le esternazioni sconsiderate del consigliere di minoranza Del Medico formulate nel corso della rassegna stampa del 14/11 u.s., evidenziano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il grado d’irresponsabilità che caratterizza il personaggio circa la presa di posizione, argomentata con tesi raffazzonate, sull’esito dei lavori della commissione urbanistica relativa all’intervento di riqualificazione dell’area del torrente Brizzi.

Credo innanzitutto che sia utile sottolineare che il consigliere Del Medico rispetto alle considerazioni svolte nell’ambito della commissione urbanistica parlasse a titolo personale come membro della commissione medesima e le sue tesi, pervicacemente sostenute, non rispecchino l’orientamento dell’intera  minoranza che pur nella precedente seduta del consiglio comunale aveva espresso considerazioni positive sul progetto. E’ evidente che tale sciagurata posizione ha un unico fine bloccare lo sviluppo socio-economico a Sapri, i grandissimi sbocchi occupazionali e l’ammodernamento complessivo dell’assetto urbanistico del territorio comunale.

Tutto questo mentre il paese versa nella stagnazione economica e i commercianti e gli operatori turistici arrancano potendo contare soltanto su 30 giorni di presenze stagionali per salvare le loro aziende. Altri, infatti, sono costretti a chiudere le loro attività, aperte di recente, con immani sacrifici personali e familiari.

Ma tutto questo poco importa "all’illuminato" consigliere, che probabilmente partendo da una posizione sociale molto più agiata e non vivendo in prima persona la crisi che attanaglia il paese  è particolarmente insensibile a  questo grido di dolore.

Come, peraltro, è stato miope nei cinque anni della sua legislatura inconcludente e caratterizzata prevalentemente dalla superficialità e dalla mancanza di progettualità in qualsivoglia campo. Non ricordiamo un opera pubblica o un intervento diretto a produrre occupazione o teso a modernizzare la nostra città. Ricordiamo invece procedure amministrative antiche improntate su forme di sperequazione articolate a favore degli amici e a scapito dei cittadini comuni, laddove i principi d’imparzialità e di buon governo sembrano essere elementi sconosciuti vista la completa inettitudine all’ascolto e alla soluzione dei bisogni della cittadinanza.

Notiamo purtroppo, che affianco a questo comportamento datato, che oltre tutto molto meraviglia considerato che si parla di un professionista alquanto giovane,  ragionamenti permeati da una serie di menzogne dirette a salvaguardare non già il bene comune della città ma soltanto il suo futuro politico seriamente minato dal programma ambizioso di questa giunta che ha l’obiettivo di far entrare a pieno titolo Sapri nell’elite delle mete turistiche nazionali ed internazionali al fine di produrre posti di lavoro, sviluppo e benessere sociale.

A tal proposito, credo che innanzitutto il Cons. del Medico dovrebbe sapere che un campo da Golf rappresenta per tutte le località turistiche più rinomate  un fiore all’occhiello in grado di determinare ricchezza per la sua popolazione, ha però parimenti  bisogno di avere annesse strutture ricettive alberghiero-residenziali, come accade in ogni angolo del mondo, per ospitare un’utenza atta a sostenere l’impianto e a determinare un circolo virtuoso per la località turistica stessa.

Inoltre le dimore che verranno realizzate saranno a totale vocazione turistica, e oltre ad essere completamente realizzate con materiali biocompatibili, non saranno assolutamente residenziali come egli afferma essendo situate in cima ad una collina e non essendo visibili né da Sapri né, tanto meno, da Acquafredda. Altro che deturpazione di tratto di costa, l’intervento, ad impatto zero vista la scelta di materiali biocompatibili,  andrà a valorizzare e a rendere produttiva una zona quasi montana dove nessuno avrebbe messo mai piede e dove, ovviamente, nessuno abiterà stabilmente.

Sostiene, ancora, cavillosamente che il premio che l’amministrazione dovrà conferire al promotore del progetto, tra l’altro non ancora quantificato perché il numero di residenze verrà definito compiutamente in sede di stipula della convenzione, viene assegnato soltanto in ragione delle opere relative alla realizzazione del Campo da Golf, dimenticando che le imprese aggiudicatrici realizzeranno, a loro spese, una Darsena ed un Porto Canale che caratterizzeranno Sapri per le attività nautiche lungo la costa per gli anni futuri vista la particolare suggestività architettonica delle opere, un moderno parco fotovoltaico; strutture sportive particolarmente all’avanguardia ed un centro benessere;  un centro per lo svago, la convegnistica, e le attività musicali; che come nel caso del Golf contribuirà a destagionalizzare le presenze turistiche, oltre ad un parco pubblico, percorsi naturalistici e piste ciclabili.

 Tutte questi beni  saranno da subito di proprietà comunale, arricchendo sensibilmente il patrimonio del nostro ente, anche se verranno date in concessione alle imprese  per un congruo periodo, ma è innegabile che la loro gestione determinerà centinaia di posti di lavoro per i giovani sapresi oggi ancora costretti a lasciare le loro  case e i loro affetti in cerca d’occupazione.

Queste sono le menzogne di Del Medico che parlano improvvidamente di speculazione edilizia non tenendo conto che, tra l’altro, questo intervento ha come primo obiettivo il recupero dell’area del Brizzi rendendo vivibile e fruibile una zona che attualmente, anche a causa dell’inconcludenza e  della sventatezza della sua amministrazione, risulta essere una discarica a cielo aperto nonostante la dedita azione di contrasto delle autorità competenti. Tanto che viene da chiedersi a chi fa piacere avere nel tessuto urbano un simile scempio? Forse a chi nella passata legislatura se ne è  infischiato totalmente? Incurante anche dello stupore diffuso dei turisti che non capiscono come affianco a bellezze naturali di questo livello si possa consentire di mantenere un’area in quello stato. Ma tant’è. Questa è la sensibilità del personaggio.

Ci saremmo aspettati, invece, collaborazione, contributi migliorativi dei progetti, positive sollecitazioni: niente di tutto questo, solo muro contro muro a scapito di chi?  Sempre dei  cittadini, della comunità saprese e della città stessa.

E allora vorremmo capire a chi fa comodo tenere il paese ingessato e privo di sviluppo? Forse a chi è stato tradizionalmente insensibile verso queste tematiche e   difende posizioni politiche anche a dispetto dello sviluppo e del benessere sociale? Mi piacerebbe avere risposte a queste domande sollevando quel velo d’ipocrisia che ammanta paludosamente questo atteggiamento sconsiderato.

Invece siamo fermamente convinti che questa partita si giochi prevalentemente sulla capacità di impiantare nel nostro territorio un turismo di qualità che certamente è, e deve sempre più diventare la nostra industria ed il volano  per sostenere i redditi, favorire l’impresa (che oggi speso lascia  a casa i suoi dipendenti per mancanza di lavori) e distribuire ricchezza allontanando definitivamente quell’approssimazione che ha caratterizzato per lunghi anni  questo settore.

E a questo riguardo ci conforta il fatto che i lavori della commissione esaminatrice il progetto, oltre a rilevare la congruità delle opere proposte dal promotore, ha confermato quest’andamento validando i nostri  programmi sia per  la ricaduta occupazionale sia per lo sviluppo complessivo che  lo stesso conferirà al comprensorio anche in termini d’interventi urbanistici atteso che concorrerà incisivamente all’adeguamento urbano ed infrastrutturale dell’assetto del territorio.

Inoltre le falsità ideologiche di Del Medico raggiungono il parossismo quando dichiara che il promotore possa realizzare solo le residenze e fuggire.  Essendo un tecnico dovrebbe conoscere le procedure del Progetto di Finanza e sapere, quindi, che l’amministrazione fisserà le priorità d’intervento imponendo, come già annunciato, di partire dalla realizzazione delle opere a mare. Anche queste sono menzogne di chi crede che i cittadini non siano in grado di farsi una idea autonoma e precisa dei fatti.

Ma i suoi fallimentari risultati amministrativi non devono essere sottolineati da noi perché sono sotto gli occhi di tutti.

Invece, noi crediamo che il mandato ricevuto dai cittadini impone agli amministratori un preciso dovere ed una netta assunzione di responsabilità in ordine ai prevalenti bisogni dei cittadini come la lotta al precariato, la lotta alla disoccupazione, il bisogno di sviluppo socio-economico del territorio. (che soprattutto su questi temi dovrebbe essere "bipartisan"). Siamo fermamente convinti che con questo intervento si potranno fornire risposte compiute a tali urgenti bisogni, fermo restando il pieno rispetto delle norme urbanistiche, la biocompatibilità delle opere e la salvaguardia complessiva del patrimonio ambientale e paesaggistico. in vista di perseguire maggior ricchezza procapite per gli abitanti del nostro comune intesa anche come maggiori servizi resi ai cittadini dall’amministrazione comunale.

Infine, il Cons. Del Medico, nel proporre la sua mozione in Commissione Consiliare e attraverso i mezzi di informazione e pensiamo quindi in Consiglio Comunale come argomentazione costruttiva propone di fermare tutto in modo che tutto resti come egli stesso da sindaco ha lasciato in eredità alla Città di Sapri, cioè il nulla!

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