Scambio elettorale politico-mafioso: ascoltati Coppola e Alfieri

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Scambio elettorale politico-mafioso: ascoltati Coppola e Alfieri

La sezione di Salerno della Direzione investigativa antimafia, diretta da Giulio Pini, ha effettuato diverse perquisizioni nel Cilento, tra cui quelle presso le abitazioni del sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, e dell’ex sindaco, Franco Alfieri. Le perquisizioni sono state estese allo studio legale di quest’ultimo e all’ufficio in Comune di Coppola. Entrambi sono stati anche invitati a presentarsi per essere ascoltati dagli inquirenti nell’ambito di una indagine su una ipotesi di reato di scambio elettorale politico-mafioso della procura di Salerno, pm Vincenzo Montemurro. Di recente anche la polizia aveva compiuto una perquisizione in Comune nell’ambito di una inchiesta legata alla società Agropoli Cilento Servizi.

Sindaco di Torchiara, piccolo comune del Cilento di cui è originario, nel 1988, poi primo cittadino di Agropoli, per due mandati, dal 2007 al 2017, Franco Alfieri, avvocato, 54 anni, nella sua carriera politica ha incassato record di preferenze da parte degli elettori dei due vicini comuni in provincia di Salerno. Più volte consigliere e assessore provinciale, nell’aprile del 2015 si dimette dalla carica di sindaco di Agropoli per candidarsi, nella lista del Partito Democratico, alle elezioni regionali in Campania, salvo poi, nei giorni seguenti, fare un passo indietro come chiesto, spiegò lui stesso in un’intervista dell’epoca, «dall’unico che poteva, Vincenzo De Luca», il quale diventerà, di lì a poco, presidente della Campania. Nel febbraio 2016, Alfieri approda in Regione, con gli incarichi di consigliere del presidente per l’Agricoltura, Caccia, Foreste e Pesca e di capo della segreteria del presidente. Nove mesi dopo, il fedelissimo di De Luca è protagonista della vicenda legata alle «fritture di pesce», quando furono pubblicate alcune dichiarazioni di De Luca nel corso di un incontro con gli amministratori locali per promuovere il ‘sì’ al referendum costituzionale. Il 23 marzo scorso, Alfieri annuncia la discesa in campo per la corsa a sindaco di Capaccio Paestum, questa volta sostenuto da otto liste civiche, senza il simbolo del Pd. Intanto, nel giugno 2017, primo cittadino del Comune di Agropoli viene eletto per il Pd e altre liste di centrosinistra Adamo Coppola, in passato vice proprio di Alfieri. Commercialista, 46 anni, Coppola, dal 2004 al 2006, è stato consigliere comunale d’opposizione, per poi rientrare nella maggioranza di Alfieri dall’anno successivo.

Nei dieci anni di amministrazione Alfieri, Coppola è stato prima assessore al Bilancio, poi alle Politiche Economiche e Finanziarie con delega al Bilancio, ai Tributi, al Patrimonio, con riferimento alle società partecipate. In una nota, il primo cittadino, ricordando che «da qualche giorno ufficiali e agenti di polizia giudiziaria hanno richiesto atti e documenti vari riguardanti procedimenti amministrativi già conclusi da alcuni anni», sottolinea come, con le perquisizioni di oggi, «presso la mia abitazione e il mio ufficio comunale, tali operazioni possono dirsi terminate in quanto detti operatori hanno redatto processo verbale di conclusione». Dicendosi «tranquillo e fiducioso del lavoro dei magistrati», Coppola conclude ribadendo che «in riferimento agli atti che hanno visto la mia partecipazione, quale sindaco della città di Agropoli, rimango sereno in quanto la stessa è stata sempre leale, imparziale e legittima».

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