Si uccide con il figlio di 2 anni, l’assessore: «Silenzio e preghiera»

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Si uccide con il figlio di 2 anni, l’assessore: «Silenzio e preghiera»

«Silenzio e preghiera. Tutta la comunità di Padula si stringe intorno alla famiglia Fiore per la straziante tragedia che sta vivendo». Sono le parole, concise e cariche di dolore, dell’assessore del Comune di Padula, Filomena Chiappardo, che ha affidato ai social il commento unanime dell’amministrazione comunale per la doppia tragedia che martedì mattina ha sconvolto la comunità del Vallo di Diano. «Siamo sconvolti, non ce l’aspettavamo. – commenta l’assessore ai nostri microfoni che si è recata subito sul posto nella doppia veste di amministratore e giornalista – Antonello era una persona molto conosciuta in paese, anche perché lavorava come infermiere al distretto sanitario di Sala Consilina». La scoperta di due corpi è avvenuta martedì mattina intorno alle 7 in via tenente D’Amato, a pochi metri dalla piazza principale di Padula. La moglie di Antonello Fiore ha trovato il cadavere del marito e quello del figlioletto di due anni, uno a fianco all’altro, sotto il balcone della loro abitazione.

I fatti  Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si è lanciato dal balcone, dall’altezza di una decina di metri, insieme al figlio. La tragedia potrebbe essersi consumata intorno a mezzanotte, quando i vicini di casa hanno sentito un forte rumore che però non li ha insospettiti. Dai primi accertamenti è emerso che il folle gesto sarebbe avvenuto dopo un litigio con la moglie. L’uomo avrebbe detto di andare dalla madre, che abita vicino alla loro abitazione. Quel che è certo è che l’uomo probabilmente, nel corso degli anni, aveva maturato una forma depressiva. In passato era stato in cura per disintossicarsi dall’alcool ma ne era uscito bene. La donna era stata già sposata e dalla precedente relazione aveva avuto una figlia di 17 anni. Poi l’incontro con Antonello e la nascita del piccolo, unica vittima di una tragedia che non può dirsi annunciata. Sono in corso le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica del tribunale di Lagonegro, e dei carabinieri della compagnia di Sala Consilina insieme ai colleghi della Scientifica di Salerno. Le salme, che sono all’obitorio dell’ospedale Polla, non sono state ancora liberate per i funerali che potrebbero tenersi nella chiesa Evangelica del posto, fondata anni fa dalla stessa madre di Fiore. 

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