Spuntablu, in sei scuole del Piano di zona S9 il progetto sull’autismo

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Spuntablu, in sei scuole del Piano di zona S9 il progetto sull’autismo

In occasione del 2 aprile la Rofrano Lavoro Società Cooperativa Sociale si è resa promotrice del progetto #spuntablu, realizzato in collaborazione con alcuni Istituti Scolastici dove svolge per conto del Piano di zona S/9 il servizio di assistenza e integrazione scolastica in favore di alunni disabili. Grazie all’esperienza maturata con lo svolgimento dei servizi di assistenza scolastica e di assistenza domiciliare in favore di minori affetti da disturbo dello spettro autistico, la Rofrano Lavoro nel corso degli anni ha acquisito consapevolezza in merito alle esigenze dei ragazzi seguiti e delle loro famiglie, sperimentando le difficoltà quotidiane che affrontano fuori casa in contesti a loro non familiari. Da queste premesse nasce il progetto #spuntablu, interamente finanziato dalla cooperativa, ideato dai suoi operatori e realizzato in sinergia con le scuole. In seguito è stato presentato all’esterno per raggiungere e sensibilizzare il maggior numero di persone e informarle in merito al tema dell’autismo.

Il progetto #spuntablu ha coinvolto 6 Istituti Scolastici per un totale di 12 classi. Il lavoro è stato differenziato, proponendo modalità di svolgimento diverse per scuole primarie e secondarie. Nelle scuole primarie gli operatori hanno affrontato il tema dell’autismo con i bambini attraverso lo svolgimento di attività che permettessero loro di immedesimarsi nel loro compagno autistico, partecipando a dei tavoli sensoriali grazie ai quali sperimentare quali difficoltà affrontano nelle attività quotidiane. Hanno visionato dei cortometraggi, discusso con operatori e docenti, preparato dei cartelloni con le impressioni relative al lavoro svolto. Obiettivo delle attività è stato sperimentare il disagio provato da chi è affetto da disturbo dello spettro autistico e sensibilizzare i compagni alla comprensione e all’inclusione.

Il lavoro svolto nelle scuole Secondarie di primo grado si è incentrato su una discussione in classe con lo scopo di produrre da parte dei ragazzi coinvolti del materiale informativo sull’autismo, in grado di spiegare con parole semplici cosa sia realmente e cosa possiamo fare di concreto tutti noi per aiutare chi ne è affetto. L’implementazione del progetto ha permesso in tal modo di far riflettere i ragazzi e di informare la società circostante, attraverso la distribuzione di brochure informative e materiale vario preparato dai ragazzi sotto la supervisione di operatori competenti in materia di disturbo dello spettro autistico.

Nelle scuole secondarie di secondo grado si è lavorato sulla creatività dei ragazzi, i quali hanno realizzato con la collaborazione dei docenti due video dove spiegano cosa significa avere in classe un compagno e un alunno affetto da disturbo dello spettro autistico, andando oltre i pregiudizi e i preconcetti. Il lavoro nelle scuole secondarie, quindi, non ha avuto il solo obiettivo di sensibilizzare i ragazzi coinvolti, ma anche quello di renderli a loro volta protagonisti nel sensibilizzare quante più persone possibili sul tema del disturbo dello spettro autistico, informando e suggerendo piccole strategie da adottare per sostenere e includere bambini e ragazzi autistici nella vita di tutti i giorni.

“Si ringraziano gli Istituti Scolastici che hanno aderito al progetto #spuntablu e ne hanno permesso la realizzazione nell’orario curriculare, i docenti coinvolti e l’Associazione Genitori Autismo il Tempo per L’Oro che ci sostiene sempre nelle nostre iniziative. Un ringraziamento speciale va alla Coordinatrice del progetto Dott.ssa Noviello Luisiana che ne ha seguito passo passo la realizzazione e ai nostri operatori che lo hanno sviluppato nelle varie classi. Ma soprattutto grazie ai bambini e ai ragazzi delle classi coinvolte, che hanno dimostrato sensibilità e voglia di fare, loro sono il nostro futuro”.

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