Precariato scolastico: docenti e personale Ata, continua la protesta a Palazzo Sant’Agostino

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Precariato scolastico: docenti e personale Ata, continua la protesta a Palazzo Sant’Agostino

Il fronte del precariato scolastico della provincia di Salerno è giunto alla settima giornata di protesta; la mobilitazione è nata in conseguenza dei provvedimenti ministeriali adottati, che prevedono un gran numero di tagli, personale ATA compreso. Ieri i manifestanti si sono fatti sentire davanti palazzo Sant’ Agostino, formando pure un breve corteo. Hanno poi incontrato Dario Franceschini, atteso nella Sala Vittoria, al quale hanno chiesto un impegno nella direzione di una più seria considerazione di tutto il sistema scolastico, da anni minacciato da politiche rivolte esclusivamente al ridimensionamento e al risparmio economico, senza nessun progetto di garanzia di efficienza. I docenti e il personale Ata hanno in seguito discusso, durante un’assemblea pubblica, con i vicepresidenti della Provincia Anna Ferrazzano e Antonio Iannone; questi hanno confermato la loro sostanziale impotenza, di fronte a disposizioni di tipo ministeriale: pare che molti posti di lavoro andranno persi, l’ unica concreta speranza è rivolta alla possibilità di allargamenti di cattedre, prospettati dalla Gelmini. Anche su questo punto i manifestanti si sono detti scettici poichè, a loro dire, questi allargamenti saranno solo parziali, riferiti esclusivamente a ciò che resta dei finanziamenti europei dirottati sulla scuola due anni fa. 

"Tapperanno qualche buco quest’anno, ma non serviranno a risolvere il problema in futuro", afferma uno dei precari in rivolta. Domani alle 18 si svolgerà un’ assemblea provinciale dei Cobas, nei locali di Spazio Donna.

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