Ampliata stradina a Vallo della Lucania, spunta targa per sindaco: «Ignobile soluzione urbanistica»

Una targa in memoria delle sue gesta. Questa la sorpresa che Toni Aloia, sindaco di Vallo Della Lucania, si è visto fare nel pomeriggio di ieri 11 giugno. Affissa su un lato del palazzo Passarelli, l’insegna (nella foto in basso) è di don Gaetano (l’appellativo di don non ha nulla a che fare con la curia, Gaetano Passarelli è un cittadino proprietario del palazzo che porta il suo nome) che chiede «scusa ai cittadini» per il modo in cui la sua proprietà è stata utilizzata per l’ampliamento della stradina che collega il vicino parcheggio con il centro della città. L’amministrazione ha infatti allargato di qualche metro la strada, là dove era possibile, senza risolvere però il problema dal momento che l’incolumità dei cittadini è ancora potenzialmente a rischio. Il resto del tragitto infatti non può essere ampliato, per ovvie ragioni logistiche, fra i due palazzi che costeggiano la via che quindi resta ugualmente troppo stretta per il passaggio di pedoni qual ora un automezzo fosse in transito. Nella targa don Gaetano si riferisce ai cittadini con un post scriptum in cui consiglia amichevolmente di usufruire del suo portone in caso di pericolo. Passarelli aveva infatti concesso la sua proprietà al comune consigliando anche, tramite esperti, la possibile soluzione al problema che da sempre attanaglia quel passaggio ma pare che il consiglio non sia stato recepito o capito tanto da spingere Passarelli ad attaccare duramente il primo cittadino definendolo «tetragono ed impermeabile a qualsiasi consiglio». «Il lavoro è costato 40mila euro per una ‘rattoppata a metà’, appena vista la tabella ho immediatamente chiamato don Gaetano e gli ho detto che è un grande – dichiara al giornale del Cilento il consigliere di minoranza Pietro Miraldi che poi spiega – questa somma di 40mila euro deriva dai 705mila che i cittadini hanno pagato di Tasi lo scorso anno, tassa che pagheranno anche per il 2015, ripeto come ho già detto in consiglio comunale sabato scorso che alle mie richieste di come hanno speso queste somme non ho avuto alcuna risposta – che conclude poi riferendosi direttamente all’amministrazione Aloia – amministrate l’ente come se fosse casa vostra».

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