Tartarughe Caretta Caretta, formazione a Pioppi per la tutela dei nidi

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Tartarughe Caretta Caretta, formazione a Pioppi per la tutela dei nidi

Giornata di formazione per operatori balneari, ecologici e volontari al Palazzo Vinciprova di Pioppi, nel comune di Pollica, per la tutela dei nidi delle tartarughe Caretta Caretta, che da anni scelgono il Cilento come luogo di riproduzione.

L’obiettivo di questi corsi è sensibilizzare i diversi attori coinvolti, tra cui gli operatori balneari e gli ambientalisti, e coinvolgere sempre più volontari nelle attività di monitoraggio dei nidi delle tartarughe Caretta Caretta. Fulvio Maffucci della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici spiega: “Questi corsi hanno lo scopo di aumentare la sensibilità dei diversi portatori di interesse, dagli operatori balneari a quelli ecologici, e di portare sempre più volontari ad aiutarci nelle attività di monitoraggio dei nidi delle tartarughe Caretta Caretta”.

Inizia così il progetto Life Turtlenest, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Life, che mira a migliorare la conservazione delle tartarughe marine comuni (Caretta caretta) nel Mediterraneo, attraverso il monitoraggio e la protezione dei nidi. Inoltre, il progetto intende valutare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla nidificazione di questa specie.

Nel dettaglio, i volontari perlustrano le spiagge loro assegnate all’alba, con il compito di segnalare eventuali tracce di nidificazione.

“Il Cilento è diventato il primo luogo in cui le nidificazioni sono diventate regolari a partire dal 2013”, aggiunge Maffucci. “Rispetto ad altre aree della costa campana, dove negli ultimi anni sono aumentati i nidi, qui nel Cilento è fondamentale il contributo di tutti per monitorare le spiagge e salvaguardare questa specie protetta”.

Daniela Guariglia del Museo Vivo del Mare di Pioppi conclude: “Le tartarughe marine sono una risorsa e non un ostacolo, come purtroppo qualcuno può ancora pensare se trova un nido vicino al proprio stabilimento balneare. È fondamentale il contributo di tutti per monitorare le spiagge e salvaguardare questa specie protetta”.

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