Terremoto centro Italia, morti e paesi rasi al suolo. Testimone cilentano: «Sembra un film»

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Terremoto centro Italia, morti e paesi rasi al suolo. Testimone cilentano: «Sembra un film»

«Sembra un film. Non mi pare vero. Abbiamo perso tutto». La linea del telefono da’ problemi. Si parla a singhiozzo con le persone che si trovano nelle zone colpite dal terremoto. Anzi, dai terremoti. Due scosse hanno svegliato il centro Italia in piena notte. Alle 3.36 la prima, dopo circa un’ora la seconda. E poi altri sismi più lievi. Da Roma a Perugia, dal Lazio alle Marche, passando per l’Umbria. Interi paesi rasi al suolo e morti. Quelli accertati al momento sarebbero circa ventuno. Ma il sole è alto da troppo poco tempo e i soccorsi sono appena all’inizio. Il bilancio è sicuramente tragico e la conta dei danni è di milioni di euro. 

Fino a Napoli
E’ stato avvertito anche a Napoli il forte sisma che ha colpito, la notte scorsa, il centro Italia. Secondo quanto conferma la centrale operativa dei Vigili del Fuoco, diversi cittadini hanno telefonato spaventati per capire dove fosse l’epicentro. I vigili sottolineano che nessun danno si è registrato a persone o edifici e che, come da protocollo, due unità operative sono partite per supporto dei colleghi nei territori colpiti dal terremoto. Probabile l’invio di altri mezzi e uomini. 

Il racconto di un cilentano
Matteo C. è originario di Agropoli. Vive da anni ad Amatrice, un comune italiano di quasi 2700 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio. Fino al 1927 faceva parte della provincia dell’Aquila, in Abruzzo. La stessa colpita da un violento terremoto nel 2009. «Non ci posso ancora credere – spiega Matteo al giornaledelcilento.it – mentre sono a telefono con voi vedo persone in barella e facce sconvolte. Sembra un film, un film dell’orrore. Il paese è completamente distrutto. Più della metà delle abitazioni sono a terra, mentre le altre sono tutte danneggiate. Una tragedia. Ora devo chiudere – conclude frettoloso – voglio andare a dare una mano ai vigili del fuoco. Arrivo, arrivo (dice rivolgendosi ai soccorritori ndr)». La telefonata si interrompe. Matteo per fortuna è salvo, insieme a tutta la sua famiglia. Ma il bilancio è drammatico. Un’altra grande tragedia ha colpito il centro Italia.

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