Aeroporto: bloccata la trattativa con Alitalia, quest’estate non si vola

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Aeroporto: bloccata la trattativa con Alitalia, quest’estate non si vola

 

L’assemblea dei soci rinvia l’accordo con Alitalia 

L’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi dice addio alla stagione estiva. La trattativa con la compagnia di bandiera è arenata. L’assemblea dei soci dello scalo salernitano congela la proposta di Alitalia. Troppo esosa, dicono tutti, allineandosi con la posizione della Camera di commercio che, martedì scorso, non si è dichiarata disponibile a sborsare 3 milioni e 200mila euro. Su Alitalia fanno dietrofront anche la Provincia di Salerno, maggiore sponsor della compagnia di bandiera, e il Comune di Salerno. Agli altri soci detentori di quote minori all’interno del consorzio di gestione non resta che annuire. Del resto, è lo stesso presidente del consorzio Ernesto Sica a ufficializzare il congelamento della proposta.

Le sue parole sono chiare e gelano tutti. «Anche se avessimo votato la proposta di Alitalia – taglia secco l’assessore regionale- la stagione estiva sarebbe comunque saltata». Il che elimina ogni dubbio sul futuro imminente dello scalo. I voli non riprenderanno neanche il primo luglio prossimo, data in cui Alitalia aveva dato la propria disponibilità a cominciare i collegamenti da Salerno per Milano Malpensa e Roma Fiumicino. E il rinvio al prossimo 5 luglio della nuova assemblea, con lo scopo di rivedere le proposte arrivate a Salerno e verificare nei dettagli i requisiti delle varie compagnie che hanno mostrato interesse nei confronti dell’aerostazione di Pontecagnano, è la conferma ufficiale dell’addio dato ad Alitalia. Nonostante ciò, però, il presidente del consorzio appare ottimista. Sica vorrebbe chiudere un’operazione che impegni la compagnia di bandiera a Salerno per almeno quattro anni, che costerebbe al consorzio 40 milioni di euro e che aprirebbe il capoluogo ad ulteriori collegamenti, oltre a quelli già stabiliti con Malpensa e Fiumicino. «Non si tratta di scegliere una singola compagnia o un singolo volo – aggiunge Sica – quanto piuttosto concentrare gli investimenti sull’infrastruttura e su ciò che si deve fare per il futuro dello scalo». Futuro che, almeno per il momento, significa prolungamento della sospensione dei voli, così come, del resto, aveva pronosticato mesi fa il rappresentante dell’ente camerale Carmine Maiese, quando un accordo trasversale tra Edmondo Cirielli e Vincenzo De Luca mandò all’opposizione la Camera di commercio nella governance dello scalo. Ieri pomeriggio, un secondo accordo trasversale c’è stato. Ed è stato proprio Sica a fare da moderatore tra Provincia, Comune e ente camerale per accelerare il ripristino della gestione affidata alla camera di commercio e per cercare «l’unità di intenti sul futuro dell’aeroporto».

 

fonte: corriere.it

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