Vallo della Lucania, cambia volto il centro cittadino: riaperta via De Mattia, addio alla Ztl
| di Luigi Martino
Una svolta significativa nella viabilità cittadina: via Fratelli De Mattia e piazza Vittorio Emanuele riaprono al traffico veicolare. Dopo anni di limitazioni, l’amministrazione comunale ha deciso di revocare la zona a traffico limitato nel cuore del centro storico, accogliendo le pressanti richieste di commercianti e residenti. L’obiettivo dichiarato: rilanciare le attività economiche e restituire centralità a un’area che, secondo molti, era stata penalizzata dalle chiusure.
Il provvedimento, firmato dal sindaco Antonio Sansone, segna un cambio di passo nelle politiche urbane del Comune. La riapertura avverrà in forma parziale: il traffico sarà consentito durante le ore diurne, mentre resterà vietato la sera e nei giorni festivi. Una scelta che punta a bilanciare le esigenze della viabilità con la necessità di contenere i disagi legati alla movida notturna.
«Siamo pronti a restituire vivacità al centro», ha dichiarato il consigliere comunale Enzo Puglia, che ha seguito da vicino l’iter del provvedimento. «Abbiamo lavorato affinché la riapertura fosse ordinata e decorosa: il transito sarà delimitato da fioriere colorate, pensate per valorizzare il contesto storico e garantire sicurezza». Insieme alla nuova viabilità, l’amministrazione ha annunciato un rafforzamento dei controlli da parte della polizia municipale. Saranno previste sanzioni per chi non rispetta orari e normative.
Ma non mancano le polemiche. In particolare, diversi residenti della zona continuano a segnalare problemi legati alla musica ad alto volume proveniente da alcuni locali notturni, spesso in violazione delle ordinanze comunali. Un malcontento acuito nei giorni scorsi, anche in concomitanza con il lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, quando – denunciano alcuni cittadini – la musica ha continuato a imperversare nonostante l’invito al silenzio e alla sobrietà.
Il ritorno del traffico, dunque, sarà solo una parte del cambiamento. L’amministrazione dovrà ora vigilare affinché la nuova apertura non si traduca in un peggioramento della qualità della vita. Il vero banco di prova sarà trovare un equilibrio tra sviluppo economico, ordine pubblico e diritto al riposo dei residenti. Una sfida ancora tutta da giocare.
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