Vallo della Lucania, polemica centro antiviolenza. Caruso: «Attività mai interrotte»

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Vallo della Lucania, polemica centro antiviolenza. Caruso: «Attività mai interrotte»

«Facendo seguito alle voci infondate di una presunta chiusura del Centro Antiviolenza attivato presso questo piano di zona – ambito territoriale S/8 – Comune capofila di Vallo della Lucania – si comunica che le attività dello stesso non sono state mai interrotte, come paventato da alcune notizie apparse sui media, ma proseguono con l’utilizzo del personale in dotazione al segretariato sociale e al servizio sociale professionale del piano di zona». Lo rende noto Anna Caruso, coordinatrice del piano di zona ambito S8. «Si fa presente, al riguardo, che, giusta comunicazione in data odierna del coordinatore del segretariato sociale Antonio Voria, è stato disposto che le Assistenti Sociali, nella qualità di antenne sociali presenti sul territorio dei vari Comuni, continueranno a provvedere alla presa in carico delle donne in difficoltà e vittime di maltrattamenti ed all’istruttoria di tutto l’iter amministrativo per Ia gestione dei singoli casi, mentre le Psicologhe del Piano provvederanno ad assicurare l’apertura degli sportelli del C.a.v. esistenti nei Comuni di Vallo della Lucania, Agropoli e Castellabate e Filomena Lamanna, sociologa in forza all’ufficio di piano con esperienza pluriennale nelle politiche di genere e componente della “Task Force provinciale contro la violenza di genere e tutela minori“, espleterà le funzioni di Coordinatrice del Centro. Il tutto senza alcun onere aggiuntivo a carico del Piano di Zona» chiosa la coordinatrice.

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