Vallo della Lucania, cimitero tra degrado e rifiuti. Sindaco: «Lavori in corso, resta aperto per non creare disagi»

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Vallo della Lucania, cimitero tra degrado e rifiuti. Sindaco: «Lavori in corso, resta aperto per non creare disagi»

Degrado e incuria nel cimitero di Vallo della Lucania. E’ quanto i cittadini denunciano da tempo per le strade ed i social. Ed è quello che è stato verificato dalle nostre telecamere.  Entrando dall’ingresso principale tutto è in ordine e pulito. Ma a partire dall’ingresso posteriore si possono già notare i primi segni di abbandono. Erba alta che sommerge le panchine, pali della luce abbattuti dalle intemperie. Continuando tra le cappellette spunta tra la vegetazione un ammasso di residui di lavori. Calcinacci, fili elettrici, mattoni. Un vero e proprio cantiere a cielo aperto, tant’è che, in diversi punti, mancano addirittura le balaustre e ringhiere rendendo pericoloso il passaggio. Tutto questo nel bel mezzo delle sepolture. «Non c’è rispetto per i morti», tuona un cittadino indignato che racconta poi come, alcuni giorni fa, degli incivili abbiano abbandonato dei residui di pesce, con odore nauseabondo, nel cimitero. Appare però subito chiaro che quello in cui camminano i parenti per far visita ai defunti altro non è che un cantiere, nonostante le tabelle dei lavori indichino che dovrebbero essere terminati già da tempo. Il sindaco fa sapere che i lavori al cimitero sono ancora in corso e che si è ritenuto opportuno mantenere l’area aperta al pubblico. «Quella zona è aperta perché non vogliamo creare disagi ai cittadini – spiega il primo cittadino Antonio Aloia -. Molte tombe non sono ancora finite, molte cappelle sono ancora in costruzione e se chiudessimo l’accesso creeremo un disagio ai cittadini perché molti non hanno deve mettere i propri defunti». 

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