Ex lsu continuano a chiedere il lavoro. Il Parco: aspettiamo i fondi dal ministero
| di Tullia ConteSi è svolta nell’aula consiliare di Vallo della Lucania la riunione indetta nei giorni scorsi dai sindacati e dagli ex LSU, aperta agli amministratori e alla cittadinanza cilentana, per sollevare la problematica della loro stabilizzazione presso il Parco del Cilento e Vallo di Diano. L’ unico primo cittadino presente all’incontro è stato il sindaco di Gioi.
Gli ex dipendenti, da 14 mesi senza occupazione, stanno protestando da circa due settimane per essere assunti a tempo indeterminato come promesso nel progetto di stabilizzazione in cui erano coinvolti in qualità di Lavoratori Socialmente Utili. Gianni De Marco, dei sindacati autonomi forestali, ha spiegato ai presenti l’inganno che questi lavoratori hanno subito sia dall’ente che dal ministero, mentre Carmine Santese -FAI CISL- ha sottolineato come le cooperative hanno dissipato i fondi statali e il Parco non sia riuscito a regolarizzare la mancata autopropulsione, facendo ricadere la il peso di tale situazione sui lavoratori.
L’ ente Parco, rappresentato dai consiglieri Alessandro e Salsano e dall’amministratore De Rosa, ha fatto sapere che sta attendendo la concessione dei fondi ministeriali; dal canto loro, i sindacati denunciano che i fondi strutturali sarebbero già nelle casse, congelati dalla burocrazia. I lavoratori continuano a reclamare un incontro col dicastero, in molti si interrogano e si indignano per una situazione che blocca la manutenzione delle proprietà del Parco, minacciando la ragion d’essere stessa dell’istituzione.
L’assemblea ha consegnato alla stampa le immagini dei territori e dei beni del Parco che sono in stato di abbandono a causa della mancanza di manodopera, rinnovando l’appuntamento per mercoledì 12 maggio nei locali dell’ente
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