Viabilità e Sanità, Vescovo: «Cilento terra abbandonata». Pellegrino: «C’è tanto da fare»

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Viabilità e Sanità, Vescovo: «Cilento terra abbandonata». Pellegrino: «C’è tanto da fare»

Il vescovo di Vallo della Lucania, Ciro Miniero, è andato giù duro commentando la situazione attuale del Cilento e prendendo in considerazione gli ospedali (quei pochi rimasti aperti in zona) e le strade (quelle rimaste percorribili). «Il Cilento è un territorio martoriato – ha detto Miniero a La Città – utilizzare parole come “difficoltà” è sbagliato. Dobbiamo piuttosto parlare di un vero e proprio massacro. Il non poter raggiungere il Cilento in maniera agevole, il non poterlo percorrere a causa di strade a dir poco dissestate sono sinonimi di abbandono del territorio. In questi bellissimi luoghi la vita è ogni giorno sempre più difficile, una salita sempre più irta. Ai problemi legati alla viabilità si aggiungono quelli della sanità – sottolinea il vescovo nell’intervista pubblicata sul quotidiano salernitano –. Ospedali chiusi, pochi posti letto, reparti che rischiano la soppressione, strutture fatiscenti e inadatte a reggere un alto numero di pazienti sono emergenze di cui non si dovrebbe parlare, in special modo in Paese evoluto e industrializzato come l’Italia».

Le parole del religioso sono state appoggiate dal presidente del Parco del Cilento, Tommaso Pellegrino: «Un incontro molto proficuo – ha spiegato Pellegrino ai microfoni de La Città – dal quale sono usciti ottimi spunti da cogliere e da sviluppare nel prossimo futuro. Per il Cilento, ma come anche per tutta la provincia, c’è tanto da fare e l’impegno profuso deve essere massimo. Siamo d’accordo con monsignor Miniero che l’intero territorio debba creare rete, far nascere una sinergia tra i centri e fare fronte comune per affrontare le problematiche e cercare di risolverle». «Avere un rappresentante dell’istituzione religiosa così vicino al territorio e alle sue criticità è un elemento essenziale. Le sue parole erano un monito per noi amministratori a fare di più. Si trattava di constatazioni dello stato delle cose, di una sanità e di una viabilità portate allo sfascio da giunte regionali passate».

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