Vicesindaco precipitato in un burrone racconta l’incidente: «L’incubo è finito, grazie a tutti»

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Vicesindaco precipitato in un burrone racconta l’incidente: «L’incubo è finito, grazie a tutti»

Enrico Galatro e le sue cicatrici. Il dolore, la paura, le terapie, la serenità di oggi. Ha voluto affidare ad una lettera pubblica, la sua gratitudine nei confronti dei tanti che lo scorso 19 settembre, e nei giorni successivi, lo hanno aiutato ad affrontare un periodo difficile. Il vicesindaco di Casaletto Spartano quattro mesi fa è precipitato in un burrone lungo il versante che porta al santuario della Madonna dei Martiri. «Quel giorno, insieme a due cari amici, sono partito per una normalissima escursione tra le bellezze naturali del Rio Casaletto. Ad un tratto sono precipitato in un dirupo. Dopo cinque ore di agonizzante attesa, dovuta alle difficoltà di raggiungimento dell’impervio luogo da parte dei soccorritori, sia per via aerea che attraverso i sentieri, sono riusciti a darmi soccorso. L’incidente – continua Galatro – mi ha fatto riportare numerose fratture scomposte su tre arti e mi ha costretto ad una lunga degenza si oltre due mesi, e a un altrettanto lungo ciclo di riabilitazione fisioterapica». Da qui la necessità di ringraziare pubblicamente quanti gli sono stati vicini in un  «momento difficile della mia vita», dai soccorritori ai medici, dagli amministratori agli amici.   

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