I quadri famosi diventano fotografie: l’arte al Liceo Parmenide di Vallo della Lucania

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I quadri famosi diventano fotografie: l’arte al Liceo Parmenide di Vallo della Lucania

I più bei dipinti della storia dell’arte diventano scatti ‘d’autore’. È l’iniziativa del Liceo Parmenide di Vallo della Lucania che per le attività di orientamento che si sono svolte durante la ‘Notte Bianca dei licei’ il 27 gennaio scorso. L’idea era organizzare una visita guidata in una sorta di museo immaginario ma in questo caso le fotografie, scattate dalla giovanissima Matilda Prisco, non testimoniano soltanto il lavoro svolto ma possono essere prese come opera a  stante. «Inizialmente insieme ai ragazzi abbiamo pensato di interpretare e far parlare in lingua, tre personaggi storici rappresentanti delle tre lingue studiate, i personaggi dovevano parlare del loro paese e della situazione storica – a parlare è Valentina Pilerci, docente di storia dell’arte del Parmenide – ma l’entusiasmo cresceva e sempre più alunni volevano partecipare, così il viaggio si è trasformato in viaggio nella storia attraverso l’arte».

A partire dai busti romani passando per le opere di Antonello da Messina e Vermeer la visita al ‘museo’ del Parmenide ha provato ad essere anche un manifesto delle pari opportunità mostrando il lavoro e raccontando la storia di Artemisia Gentileschi e Frida Kahlo. «Sono due delle poche pittrici donne con una grande personalità che si sono affermate in un mestiere considerato da uomo»,  ha spiegato la Pilerci 

«Gli studenti sono stati molto entusiasti, tutti, anche quelli che non hanno interpretato opere. Erano felici di realizzare qualcosa fuori dall’ordinario – commenta la professoressa –Non è stato un semplice giococ’è un valore aggiunto, è stato un modo diverso di vivere l’arte non più solo attraverso l’uso dei manuali». È stata un’attività di ‘Learning by doing‘ quella organizzata dalla prof. Pilerci, un modo originale per insegnare l’arte ai ragazzi che sono cosi invogliati a soffermarsi su dettagli, luci, composizioni, ad osservare un quadro come non avevano mai fatto. 

«Il progetto ha lasciato in me una grande gioia data da questi magnifici ragazzi con cui ho avuto il piacere di lavorare e con cui tutti i giorni mi confronto, la gioia nasce nel vedere il loro entusiasmo per le piccole cose, l’amicizia che li lega e il trionfo di sentimenti positivi – conclude Valentina Pilerci che ci tiene a porgere dei ringraziamenti -. Un ringraziamento particolare devo farlo, oltre che al Preside Francesco Massanova e a tutti i colleghi per la disponibilità, al vicepreside Armando Negri che ci ha aiutato nell’organizzazione e alla Pro Loco nella persona della Prof. Lidia Ametrano  che con la sua esperienza ha saputo consigliarci nella scelta dei costumi d’epoca che lei stessa ci ha fornito».

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