Polo ecologico di Vallo della Lucania: il parco: ‘No in senso assoluto a discariche e impianti’

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Polo ecologico di Vallo della Lucania: il parco: ‘No in senso assoluto a discariche e impianti’

Il consiglio direttivo del parco. Nel pomeriggio di venerdì 3 febbraio si è tenuta la riunione del consiglio direttivo del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con all’ordine del giorno l’ipotesi del Polo ecologico di Vallo della Lucania.
Il giudizio del consiglio è stato unanime, no a qualsiasi ipotesi di discarica o impiantistica nelle aree protette, così come prescrive il Piano regionale sui rifiuti.

Il presidente Troiano. Il presidente del parco Amilcare Troiano ha fatto presente che il parco nazionale non ha ricevuto nessuna comunicazione sui carotaggi effettuati in località Mazzavacche lo scorso 9 gennaio e ha precisato che “il 23 gennaio la giunta provinciale ha recepito l’atto di indirizzo sulla gestione autonoma dei rifiuti ma quello che resta è il Prgru, quindi nessuna discarica può essere realizzata nel territorio del Parco. Questa situazione quindi è sospesa”.

Il vice direttore Romano. Chiaro anche il vice direttore Gregorio Romano che ha voluto chiarire anche sull’atto di indirizzo: “Il piano regionale sui rifiuti vieta qualsiasi tipo di impianti e discariche nelle aree protette. Ora passa all’assessore al ramo l’indirizzo sulla gestione autonoma la quale è prevista solo per impianti non per discariche”.

Il vice presidente Corrado Matera si è soffermato sulla tutela del territorio: “Se noi stiamo in un area protetta dobbiamo proteggerla”. Ma il vice presidente non dice no preventivamente all’autonomia gestionale: “Il territorio parla di autonomia gestionale:  “Sono convinto che il discorso sull’autonomia porterebbe risultati migliori. Ma se vogliamo l’autonomia dobbiamo dare direttive per ridurre i rifiuti. Però c’è un problema: i soldi chi li mette?”. Matera è andato oltre dicendo no a qualsiasi ipotesi di discarica o Polo ecologico: “Noi ora diciamo no in senso assoluto perché la legge ce lo permette, altrimenti facciamo saltare i limiti. Perché non si può fare un Polo ecologico con annessa discarica se un contadino non può tagliare nemmeno un albero. Dico no anche all’impiantistica. Per quel che concerne ora esiste un piano sui rifiuti e noi lo condividiamo”. I l problema potrebbe arrivare dai poteri straordinari dei commissari: “Se ci sono poteri straordinari – continua Matera – che mirano a creare discariche il parco è contrario”.

Ma Troiano ha lanciato un monito, proveniente dalla sua precedente esperienza come presidente del parco del  Vesuvio: “A Terzigno volevano fare una discarica noi ci siamo opposti ed avevamo raggiunto l’accordo per la realizzazione di un Fos. Poi il governo ha concesso poteri straordinari al commissario ed è stata fatta la discarica, allora non ero più presidente”. Quello che potrebbe succedere nel territorio Cilentano dopo il decreto legge del 25 gennaio con il quale si sono conferiti poteri straordinari ai commissari per le discariche. Il parco chiederà alla comunità del parco di revocare la delibera del 14 dicembre in merito al Polo ecologico e attiverà tutte le forze politiche che possano contrastare in parlamento i poteri straordinari, quantomeno per le aree protette.

Soddisfatte le reazioni dei comitati.

Il coordinamento “Nove gennaio duemiladodici” il quale aveva esplicitamente richiesto la presa di posizione del parco dichiara: “Inequivocabile il messaggio lanciato dall’ente parco nella riunione del consiglio direttivo di ieri pomeriggio, 3 febbraio: il presidente Amilcare Troiano, il vice presidente Corrado Matera e i consiglieri tutti hanno espresso la loro contrarietà alla realizzazione di discariche ed impiantistica nell’area protetta e nelle sue aree contigue”.

Dello stesso avviso Cilento democratico: “Con qualche sfumatura diversa e con concretezza variabile, tutto il consiglio, presidente compreso, ha dichiarato l’assoluta necessità di difendere il parco e con esso il territorio di riferimento da qualunque intervento che possa minarne l’integrità ambientale. Quindi no all’ipotesi di discariche e di impianti”.

“Cilento oltre il rifiuto”. Rassicurato anche Gianni Palladino membro di “Cilento oltre il rifiuto”: “Sono soddisfatto per come è andata oggi al consiglio direttivo del Parco. Il presidente Amilcare Troiano, il vice presidente Corrado Matera, il presidente della comunità del Parco nonchè sindaco di Stella Cilento Antonio Radano, ed i consiglieri tutti (tra cui il sindaco di Roccadaspide Girolamo Auricchio), si sono espressi contro la costruzione di qualsiasi tipo di discarica o di impiantistica nel territorio del parco (comprese le aree contigue). A tal proposito si sono presi l’impegno di fare tutto ciò che è nelle loro possibilità per evitare che il territorio cilentano venga deturpato, sollecitando anche l’attuale ministro dell’ambiente Corrado Clini affinchè si faccia garante di far rispettare le leggi di protezione che sono in vigore nel nostro territorio”.

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