Camerota, liquami spiaggia Calanca: “Non abbiamo piu’ l’eta’ per credere alle favole, ma ai sogni si”

Frase rivolta agli amministratori del Comune cilentano che hanno giustificato uno sversamento di liquami sulla spiaggia Calanca. La colpa del disastro ambientale, durato per fortuna un solo giorno, è stato attribuito da Domenico Bortone, sindaco di Camerota, ad una nave di passaggio.
Desideriamo esprimere il nostro ringraziamento per come il sig. Guglielmo del Villaggio Macinelle ha saputo tenere conto, concretamente, del disagio che come turisti abbiamo vissuto a causa dell’inquinamento da liquami, che ha interessato la baia della Calanca di Marina di Camerota.
Riteniamo infatti che l’atteggiamento di Macinelle sia un esempio di turismo responsabile e accogliente, in tutto e per tutto sinomino di Cultura, mentre siamo rimasti – come turisti, ma soprattutto come cittadini – decisamente sconcertati davanti ad una versione, data dalle autorita’ locali sull’origine del degrado, che ci e’ parsa a dire poco “fantasiosa”.
Non abbiamo piu’ l’eta’ per credere alla favole, ma ai sogni si. E tra questi sogni – realizzabili! – c’e’ anche quello di vedere la terra del Cilento rispettata da tutti.
Rinnoviamo dunque al Villaggio Macinelle, che raccomanderemo ad amici e parenti, il nostro apprezzamento e garantiamo fin da ora la nostra disponibilita’ e sostegno concreti in qualunque occasione si vorra’ mantenere un confronto serrato con le Istituzioni per la reale difesa del mare cilentano.

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