Notte bianca a Vallo della Lucania, al Vico’Sound la mostra di Carla Passarelli

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Notte bianca a Vallo della Lucania, al Vico’Sound la mostra di Carla Passarelli

La notte di Vallo della Lucania si tinge di bianco venerdì 7 giugno per l’arrivo di 800 giuristi da tutta Europa in vista del campionato europeo di calcio per avvocati, Eurolawyers 2013. Durante la notte bianca nella cittadina capofila del Cilento, la pittrice Carla Passarelli esporrà con la mostra “Oltre il Ritratto (Volt-arti per incontr-arti)” al Vico’ Sound Music Club in piazza Vittorio Emanuele.

Dopo essersi laureata con il massimo dei voti all’accademia di Belle Arti di Napoli, ha iniziato a esporre a Napoli, Cesena e Roma. All’età di 26 anni Carla paasarelli si muove tra Cilento e Cesena, dove sta sviluppando vari porgetti. In quest’occasione prova a raccontare la storia del volti dell’umanità, che esprimono emozioni e sensazioni che ognuno di noi ha attraversato durante il percorso di vita. La sua intenzione è «stimolare l’osservatore a soffermarsi tra i suoi ritratti per fermare il pensiero su ognuno di noi, così per riuscire a guardarci centro nel riflesso di quegli sguardi».

L’intervista a Carla Passarelli

Cosa cerchi nell’arte?
Dipingo perché non so farne a meno, ogni giorno provo il desiderio di prendere la matita in mano, i pennelli, i colori. Quando guardo una persona immagino come sarebbe disegnare il suo viso. In fondo non c’è un perchè razionale, io dipingo perchè ne ho bisogno.

Cosa ti spinge a interpretare le espressioni di chi incontri?
E’ la voglia di conoscere chi incontro, il mio sguardo si posa su un volto e disegnandolo memorizzo e faccio mia ogni ruga, ogni centimetro di pelle. Ritrarre una persona è come comprenderla, possederla. Conosco o immagino la sua vita, le sue virtù, dipingo in funzione di questo, non per rappresentare un volto bello o vecchio o peculiare. Quando disegno una donna sento i suoi profumi, la morbidezza del suo sari, il peso delle sue collane, la ruvidezza delle mani. Mi viene incontro la mia fantasia e la conoscenza e la curiosità, che mi hanno sempre caratterizzato, verso il mondo intero.

Secondo te, nel Cilento la pittura e l’arte in generale, è vissuta abbastanza?
Abbiamo mille stimoli dati dalla natura e dalle nostre tradizioni meravigliose e tanta fantasia. Conosco tanti ragazzi che hanno idee e talento e creatività, siamo però purtroppo immersi in un pantano malsano ed emergere è difficile. Se si desse più peso alla cultura, all’estetica, all’arte il Cilento potrebbe essere un ristoro ineguagliabile per l’arte.

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Per saperne di più: Carla Passarelli – Pittrice

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