Marina di Camerota : il Coro Polifonico Parrocchiale “Bianca Maria Gigi” contro le leucemie – linfomi e mieloma
| di Federico Martino
Una quattro giorni all’insegna della solidarietà quello che propone il Coro Polifonico Parrocchiale “Bianca Maria Gigi” a Marina di Camerota. La ricerca medica che combatte malattie come la leucemia, linfomi e mieloma ha sempre più bisogno di fondi per poter avanzare con risultati concreti e cosa c’è di meglio che offrire ai cittadini un segno tangibile della loro partecipazione a questa raccolta se non offrire loro una simbolica pianta, Euphorbia pulcherrima, questo il nome scientifico della comunissima Stella di Natale che nei giorni 8 – 9 – 10 – 11 Dicembre,
sarà data a tutti coloro che sottoscrivono un offerta a favore dell’AIL. Saranno quindi i componenti del coro a presiedere, come ogni anno dalla sua fondazione, alla raccolta fondi che avverrà in piazza San Domenico
Posta sotto l’alto Patronato del presidente della Repubblica, l’AIL e migliaia di volontari si pongono l’obiettivo, sempre più ambizioso, di continuare a far sperare migliaia di pazienti.
Portare a casa una stella, sarà come contribuire a trovare quel gran tesoro che è la vita.
”Dietro ogni stella … di Natale si cela quel rosso che sa di momenti di festa.
Che sa del freddo invernale e insieme di calore umano.
In ogni stella di Natale c’è la gioia e la speranza e l’allegria.
Dietro quelle stelle di Natale ci sono nascoste delle storie di vita; storie uguali e diverse.
Sono stelle di Natale speciali, quelle, che raccontano di storie speciali…
Dietro queste stelle si nasconde la leucemia e la nostra voglia di combatterla e sconfiggerla.”
Appuntamento quindi in piazza San Domenico, lo stand sarà posizionato sul sagrato della chiesa.
Di seguito i giorni e gli orari:
giorno 8 al mattino dalle 11,00 alle 13,00 nel pom dalle 18,00 alle 20,00.
giorno 9 solo pom. dalle 17,30 alle 19,00
giorno 10 solo pom. dalle 17,30 alle 19,00
giorno 11 dalle 11,00 alle 13,00 nel pom dalle 18,00 alle 20,00;
Le attività potrebbero terminare prima o protrarsi, sino a esaurimento delle piante.
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