Vallo della Lucania, torna la Democrazia Cristiana in vista delle elezioni comunali

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Vallo della Lucania, torna la Democrazia Cristiana in vista delle elezioni comunali

Spunta un nuovo manifesto nel comune di Vallo della Lucania in vista delle prossime elezioni comunali. Un cerchio rosso riportante la scritta ‘Rivoluzione Cristiana, Partito Cattolico’. La religione torna così ad affiancarsi alla politica cercando di riempire una lista da presentare in municipio. Dal manifesto non appare realmente chiara quale sia la sua identità, così abbiamo deciso di metterci in contatto con Gerardo Curcio, il nome che appare in bella vista nel basso del manifesto. Curcio fa parte della direzione nazionale del partito cattolico ed è il coordinatore del collegio di Battipaglia-Vallo del Diano. Ci spiega che il partito è nato circa 6 mesi fa sotto la presidenza dell’onorevole Gianfranco Rotondi e ora sta cercando delle nuove iscrizioni nella cittadina cilentana al fine di comporre una lista. «E’ un partito cattolico cristiano e abbiamo raggiunto già 10mila iscritti – afferma Curcio -, l’intento è quello di formare una lista a Vallo della Lucania come Rivoluzione Cristiana. Sarebbe Rivoluzione Cristiana ma in realtà – spiega il coordinatore del nuovo partito – si tratterebbe di un vero e proprio ritorno della Democrazia Cristiana, solo che al posto di mettere il simbolo della Democrazia Cristiana abbiamo usato questo della Rivoluzione Cristiana. Sto parlando del nuovo partito della Democrazia Cristiana. Il termine rivoluzione – conclude – non va inteso nel senso fisico, ma nel senso che si tratta di un rinnovo, una rinascita vera e propria della Democrazia Cristiana».

Il partito Cattolico di Rivoluzione Cristiana

L’obiettivo politico del nuovo partito a livello nazionale è così quello di far rinascere l’area cattolica del vecchio centrodestra. Gianfranco Rotondi è un ex ministro del governo Berlusconi ed è stato segretario nazionale della Democrazia Cristiana per le Autonomie, nominato dall’assemblea nazionale costituente nel giugno 2005. Un interesse particolare è rivolto al magistero papale. E il senso della parola rivoluzione l’ha spiegato poco tempo fa lo stesso Rotondi a diverse tesate giornalistiche affermando che oggi essere cristiani in politica non è scelta di moderazione, ma di rivoluzione. Per Rotondi, infatti, solo una rivoluzione cristiana può contrapporre all’antipolitica la passione per la politica, alla corruzione il valore del bene comune e agli egoismi il senso della solidarietà.  

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