Camerota, filmaker da tutto il mondo a caccia di storie e set per CinemadaMare: maracucciata e naturismo gli spunti

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Camerota, filmaker da tutto il mondo a caccia di storie e set per CinemadaMare: maracucciata e naturismo gli spunti

Filmaker provenienti da mezzo mondo sono a Camerota fino all’11 luglio per CinemadaMare, festival itinerante di cinema, considerato il «più grande raduno di giovani registi a livello internazionale». L’iniziativa, lanciata nel 2003, è un viaggio di due mesi e mezzo in Italia durante il quale i giovani, dai 25 ai 36 anni, lavoreranno a cortometraggi, trasformando ogni città in un set a cielo aperto. «Con questa iniziativa vogliamo dare una veste internazionale al nostro territorio – ha spiegato Antonio Romano, sindaco di Camerota – grazie alla presenza di cineasti che provengono da tutto il mondo». 

I giovani registi gireranno film in digitale durante il festival, che poi saranno proiettati nella serata finale a piazza San Domenico a Marina di Camerota. Gli spunti, che ha suggerito il sindaco, sono quelli regalati da Madre Natura: maracucciata, le spiagge più belle d’Italia, ma anche naturismo, pesca e archeologia. «Vogliamo far diventare Camerota una location per la realizzazione di film – ha aggiunto Romano – viste le valenze paesaggistiche, culturali e le forti identità territoriali. E inoltre – ha sottolineato – dare la possibilità ai tanti giovani che si accingono a questo mondo attraverso le nuove tecnologie, di fare cinema d’avanguardia. Lo dimostra l’esperienza di questi giovani: molti di loro dopo questi stage diventano nei loro paesi importanti registi, e in generale, operatori del cinema». «Ideatore e direttore di Cinemadamare è il giornalista Franco Rina – conclude – al quale va il mio particolare ringraziamento».

A Camerota i giovani cineasti andranno a caccia di storie e di set. E entreranno in contatto anche con chi il cinema lo fa da tempo. Special guest della tappa camerotana di Cinemadamare è l’attore e regista Adelmo Togliani. «Mi accomuna ai giovani filmaker l’inizio della carriera, – spiega – perché anche io come loro ho cominciato come attore affiancando subito l’attività da regista. Dunque un’esperienza formativa analoga, che è quella da autodidatta». L’attore poi sottolinea quanto la gente di Camerota riesca ad essere parte attiva dell’iniziativa: «E’ una comunità che dà accesso ai suoi luoghi e si mette a disposizione: ristoratori, albergatori, danno la disponibilità dei loro locali. Vale davvero molto perché quando un filmaker si butta in una storia e deve realizzarla ha bisogno di tante cose per cui per fortuna c’è tanta affezione». In squadra a supportarli c’è anche Alfredo Morabito, autore di diversi programmi televisivi di successo per le reti Mediaset: «Sono molto motivati e pieni di entusiasmo, forse qualcuno di loro si scontrerà con i problemi produttivi, che nel cinema in tv esistono, però chi avrà la tempra per superare questi problemi avrà sicuramente una carriera in salita e positiva». 

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