‘Terra dei fuochi’ Cilento, processo ‘Chernobyl’: il Comune di Sala Consilina si costituirà parte civile

| di
‘Terra dei fuochi’ Cilento, processo ‘Chernobyl’: il Comune di Sala Consilina si costituirà parte civile

Il Comune di Sala Consilina si aggiunge al vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro e al Comune di Sassano. L’amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Ferrari si costituirà parte civile nel processo ‘Chernobyl’ in corso di svolgimento presso la Corte di Assise e di Appello di Salerno. Dalle indagini condotte dal procuratore del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è emerso che terre inquinate sarebbero presenti anche nei comuni del Vallo di Diano e in particolar modo a Teggiano, San Rufo, Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro. Alla fine del mese di gennaio si terrà la prima udienza. Il 30, infatti, i 39 imputati finiranno davanti al gup per rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti ambientali inerenti il traffico di rifiuti speciali, danneggiamento aggravato, gestione illecita di rifiuti inquinanti dispersi nell’ambiente, disastro ambientale, falsi e truffa aggravata ai danni di enti pubblici.

A tal proposito il primo cittadino di Sala Consilina ha dichiarato: «Riteniamo sia giusto costituirci parte civile – afferma Gaetano Ferrari – perché questa è una battaglia che deve essere combattuta da un intero territorio e non solo da chi è direttamente coinvolto. Non ha senso pensare a coltivare soltanto il proprio orticello e così come abbiamo fatto per il Comune di Montesano, con il nostro sostegno nella battaglia contro la Terna per scongiurare la costruzione della centrale elettrica, adesso faremo con la costituzione di parte civile nel processo Chernobyl».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata