Strage a Genova, disperso militare di Santa Marina. Sindaco Fortunato: «C’è bisogno di un miracolo»

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Strage a Genova, disperso militare di Santa Marina. Sindaco Fortunato: «C’è bisogno di un miracolo»

L’incidente è avvenuto nella notte nel porto di Genova. La nave portaconteiner Jolly Nero è andata ad impattare contro la torre dei piloti al momento molto affollata. L’incidente è avvenuto intorno alle 23 di martedì. Sono morti annegati un pilota e due marinai della guardia costiera. Individuata una quarta vittima. L’incidente molto probabilmente è stato causato da un guasto ai comandi. Intanto da questa notte si cercano altre sei persone tra le macerie e in mare. Il premier Letta ha convocato un vertice d’urgenza. A Genova proclamato lutto cittadino. La nave è stata posta sotto sequestro e il comandante interrogato dal magistrato. Si indaga per omicidio colposo plurimo.

Tra i dispersi in mare c’è anche un giovane militare di Santa Marina. Si tratta di Francesco Cetrola che al momento dell’impatto si trovava all’interno della sala operativa della capitaneria di porto. Da ore lo cercano i sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno scandagliato il fondale del porto per tutta la notte. Francesco è primo di tre fratelli. Non vive più nel Cilento da tempo perchè lavora in marina da diversi anni. Prima di approdare a Genova ha fatto servizio a La Spezia. Questa mattina dal paese del golfo di Policastro è partita la mamma. Il padre è venuto a mancare diverso tempo fa. Al telefono, il sindaco di Santa Marina Dionigi Fortunato, molto preoccupato ha dichiarato: «La speranza di ritrovare Francesco ancora vivo è forte – afferma il primo cittadino – anche se più il tempo passa e più pensiamo al peggio. Ho sotto occhio tutti i quotidiani per avere aggiornamenti in merito – conclude – speriamo a questo punto in un miracolo». La comunità di Santa Marina si è stretta intorno alla famiglia del giovane militare in attesa di notizie.

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