Cilento da mangiare, il maracuoccio di Lentiscosa diventa presidio Slow Food

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Cilento da mangiare, il maracuoccio di Lentiscosa diventa presidio Slow Food

Il Maracuoccio di Lentiscosa diventa ufficialmente presidio Slow FoodSi aggiunge alle alici di Menaica, al cece di Cicerale, al fagiolo di Controne e alle altre eccellenze cilentane che sono gli altri presidi tipici del territorio. Un momento importante che sarà reso noto e ufficializzato nell’ambito dell’evento Viviamo Camerota e il Cilento che si terrà sabato 10 settembre a Marina di Camerota. Il maracuoccio ha una storia tutta lenstiscosana perché per secoli è stato coltivato sui terreni più soleggiati e calcarei, come alimento per il bestiame ma anche come fonte proteica per le popolazioni più povere o nei periodi di carestia. E’ un piccolo legume simile a un pisello ma dalla forma squadrata e di un colore che può variare dal verde scuro al marroncino.

E’ legato a una preparazione tradizionale locale: la maracucciata, una polenta ottenuta cuocendo una farina composta per metà da maracuoccio e per l’altra metà da grano, ceci, farro, favino e cicerchie. Il tutto arricchito con olio extravergine, crostini di pane, cipolla, aglio e peperoncino. Alla presentazione ufficiale della Nuova Comunità del Maracuoccio nei presidi Slow Food saranno presenti il presidente del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino, i responsabili delle Piccole Italie, l’amministrazione di Camerota e i comuni del progetto Viviamo Camerota e il Cilento, il respondabile del Presidio Giorgio Iannuzzi e il fiduciario della Condotta Camerota e Golfo di Policastro Giuseppe Rivello. L’appuntamento è alle ore 19.30 presso il ristorante Maricucciata a Marina di Camerota per il laboratorio del Gusto. A seguire alle 21.30 ci sarà la presentazione ufficiale accompagnata da un Live Painting tenuto dall’artista Paco Desiato. 

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