Cinque denunce e numerose ordinanze di demolizione, la lotta all’abusivismo nel Parco del Cilento

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Cinque denunce e numerose ordinanze di demolizione, la lotta all’abusivismo nel Parco del Cilento

Cinque denunce a Centola. Il Cilento continua ad essere interessato da costruzioni abusive.  Ultima la denuncia di 5 persone in seguito alla scoperta da parte dei carabinieri di Centola di 2 strutture in località Mingardo e località Isca, posti sotto sequestro poiché gravementi difformi nella realizzazione.

Ordinanze di demolizione del Parco. Ma non sono solo questi i provvedimenti. Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in seguito agli accertamenti del corpo forestale dello stato nelle ultime due settimane ha emesso 5 ordinanze di demolizione.

La prima ordinanza è del 27 marzo e riguarda un ampliamento di ben 83 mq di un preesistente manufatto, in seguito alla realizzazione di 2 ulteriori vani. Oltre a ciò, nella stessa area sono stati realizzati muri in pietra e di contenimento uno di questi lungo 90 metri, barbecue in mattoni e cemeneto. Le opere ricadenti in Zona “B2 del Piano del parco dovranno essere tutte demolite entro 90 giorni dalla delibera.

La più recente invece è dell’11 aprile 2013 e riguarda la pavimentazione in calcestruzzo di una strada a Stio. Il Parco «ordina – si legge sull’ordinanza – la demolizione delle opere abusive descritte in premessa che insistono nell’area catastalmente identificata al Foglio 15, p.lla 17, del Comune di Stio e il ripristino dello stato dei luoghi nel termine di 90 giorni a decorrere dalla data di notifica della presente, in conformità alla volontà espressa dallo stesso Sig. Santangelo Raffale con nota ns. prot.2276 del 14.02.2013».

Più importanteil manufatto a Marina di Camerota dove si stava costruendo un «manufatto (5,00 x 7,20 m.) in muratura in corso di costruzione costituito da una platea di fondazione e da n.6 pilastri di sostegno di altezza di 2,80 m. circa» in zona “D” del Parco» si legge nell’ordinanza n.14 del 9 aprile 2013.

Sempre nel comune di Camerota ma in località Monte di Luna, mediante ordinanza del 4 aprile 2013 il Parco da disposizione di demolire un una struttura di 9 metri quadrati e dei muretti in pietra e cemento ricadenti in zona “C”.

Alla contrada Castelluccio di Piaggine, invece, si stava costruendo in Zona “c2” un vano destinato a servizi igienici, una tettoia e pavimentazione in cemento, tutte opere abusive che dovranno essere demolite come da ordinanza del 5 aprile 2013.

Anche per queste ultime 4 ordinanze di demolizione non dovranno trascorrere più di 90 dalla data di protocollo per l’abbattimento delle opere.

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