“Oz e il cammino verso Oz”: da Vallo della Lucania in autostop in tutta Italia per protestare contro le elezioni

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“Oz e il cammino verso Oz”: da Vallo della Lucania in autostop in tutta Italia per protestare contro le elezioni

Un uomo, una barba, un viaggio: è il viaggio di Oz, nome che Felice Pugliese ha deciso di adottare in questa sua impresa che, da Vallo della Lucania, nel Cilento, in provincia di Salerno, lo porterà in giro per l’Italia, tramite autostop, con pochi spiccioli in tasca.

Il cammino verso Oz partirà il 23 febbraio come protesta: il 24 si andrà infatti alle urne, mentre Oz boicotterà i seggi perché in viaggio.

Il tutto verrà documentato e riportato sulla Fan Page ufficiale di “Oz e il cammino verso Oz” su Facebook.

“IL CAMMINO VERSO OZ” NELLE PAROLE DI OZ

La vera meta è il cammino che percorri. Goditi la sua bellezza e saggezza, e la vita cessa di essere un dovere, e diventa beatitudine in sé per sé.

Vado verso nord [anche se la scienza ci ha insegnato che il nord è sopra di noi, quindi verso il cielo]. È il primo viaggio di Oz, che ho pensato di fare da solo, per comprendere più a fondo la psicantropia dell’umana gente. Non ho scelto ancora definitivamente le 6 tappe ma ne ho un’idea. In fondo non si è mai certi di ciò che accadrà realmente, nel mentre. La data di partenza invece è ancora fissata al 23 febbraio, il giorno prima del voto (sapete bene che in Italia si vota per eleggere primo ministro, ministri  e minestroni).

Io non voterò, e non ho voglia di protesta, di scioperi della fame, di rivoluzioni, che il popolo non ha nessuna intenzione di fare, per ora. La mia scelta è  solo più divertente, ma non più comoda di altre.

È un viaggio di curiosità, di sacrificio, fatto di incontri, nuove conoscenze e scambi di stimoli, per provocare la mia e la vostra creatività. Le prime due soste le farò a Napoli e poi Roma, dove proverò a indicare, insieme alla data e l’ora, un luogo di incontro (un posto, un locale, un club). In questi giorni terrò a mente come l’Unità d’Italia  ha diviso ancor di più il nostro paese, con la morte e la deportazione di tanta gente.

Proseguo verso Perugia, che è tanto che voglio respirarla. Non porterò con me nessuna speranza, solo volontà di andare avanti, quello di cui tutti hanno bisogno: la speranza di un lieto fine è solo consolazione di giorni consumati ad aspettare che qualcuno salvi qualcosa. C’è più lietezza nei passi pesanti portati avanti con le proprie volontà.

Da Perugia mi sposterò a Firenze, la culla della lingua italiana, che purtroppo o per fortuna non è riuscita a cancellare  i dialetti così “variegati” di un Italia fatta così.

Da Firenze continuo per Bologna per entrare nella città dell’arte contemporanea (in fondo il mio viaggio è dedicato a quest’arte ignorata e violentata).

Ho ideato questo cammino, che sia povero, come la paura di povertà che ha invaso un popolo come il nostro, che non è ancora consapevole di ciò che sta accadendo. Non avrò con  me nulla che sia mio se non la mia barba. Un cammino fatto non di elemosine ma di baratto e di condivisioni.

Per ogni cosa, qualsiasi cosa possa essermi utile, io renderò ciò che posso dare con le mie mani, con le mie forze e con la mia psicantropia. In questi giorni ho ricevuto un paio di scarpe comode e delle felpe calde, da un caro amico. Aspetto che arrivino dei pantaloni comodi di un altro amico. In una delle città dove mi fermerò ritinteggeremo casa insieme a chi mi ospiterà per due notti.

Durante il viaggio saranno centellinate tutte le spese: massimo 4 euro per mangiare, 1 euro per bere.

Arriverò a Genova… se tutto va bene… per noi.

Per ogni posto in cui mi fermerò voglio conoscere un luogo d’arte, vissuto da gente comune immersa nell’arte stessa. Sono alla ricerca  di chi vuole piacevolmente condividere questo volere. Una persona per ogni tappa che mi faccia da guida. Documenterò tutto quello che a modo mio riuscirò: fotografie, qualche video e scritti, tanti scritti.

Partirò da casa mia, il Cilento.

Non confondete la follia con l’irrazionalità… la pazzia è l’intelligenza che si espande

Per seguire il cammino di Oz basta collegarsi sulla sua Fan Page ufficiale su Facebook.

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