Electro, jazz e folk: a Pollica musica e cultura si fondono

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Electro, jazz e folk: a Pollica musica e cultura si fondono

“Il Mediterraneo presenta uno scenario ricco sul piano storico e culturale, che ha visto il passaggio, il conflitto e la combinazione di popoli, lingue e civiltà differenti. Si può definire una storia caratterizzata da tradizioni e innovazioni, chiusure e aperture, dove ai fanatismi si alternavano tolleranze, e ancor più le dichiarazioni di principio venivano contrapposte agli intrighi con il nemico. Lungo i confini storici delle sponde del Mediterraneo si poteva già parlare di rete e unità tra le città e i borghi situati nello spazio mediterraneo, che rappresenta anche ciò che lo ha animato e lo fa vivere tutt’ora. L’elemento unificante va ricercato nella “proiezione spaziale dei rapporti sociali” e per questo possiamo definire il Mediterraneo come una sorta di “internet ante litteram”. Non ha caso, forse, è la patria della musica. E guardare a quello che è successo nel bacino del Mediterraneo ci può indicare anticorpi importanti per uscire dal fallimento del presente.

Il Mediterraneo è stato allo stesso tempo identità e indebolimento di essa, e il mare ha da sempre aperto la mente all’idea di partenza che a sua volta permette un ritorno sempre realizzabile, con svariate possibilità di movimento. È un contesto interessante che ci suggerisce, in cui è inevitabile instaurare un rapporto con l’altro, che si tratti di contatto e incontro o di conflitto, nella prospettiva di ridefinizione e reinterpretazione della propria identità e cultura, mantenendo i segni essenziali per essere più aperto e pronto al dialogo con l’altro. In questo modo non ci si chiude alle realtà circostanti, ma ci si lascia liberi solo di imparare da esse.

È il caso questa di tutta la musica nata nel Mediterraneo che ha anticipato quell’incontro tra cultura africana ed europea che in America ha dato origine al jazz e che oggi non deve guardare indietro a una oleografia fatta solo di pizzica e tarantelle ma deve continuare a incontrare, accogliere, metabolizzare tutti i generi del mondo restituendo sonorità sempre identificative che possono, anzi devono, comprendere anche un sound urbano ma, a differenza di quanto accade a New York, Berlino, Londra, restituire un sound sempre e inesorabilmente meridionale.

Questo incontro che avviene nella patria della Dieta mediterranea, scoperta nel Cilento proprio dal viaggio dello statunitense Ancel Keys, tra Fabrizio Bosso, uno dei maggiori nomi del panorama jazz internazionale, con uno dei massimo cantori della civiltà contadina che è Marcello Colasurdo, sulle vibrazioni electrovisuali di Marco Messina e Sacha Ricci che rappresentano un pezzo di storia della musica napoletana/globale con i visual di Loredana Antonelli, viene a ricordarci che ogni tradizione rimane e non può non rimanere se stessa, ma, se viene spinta a compiere un viaggio, può ritornare a casa con molti insegnamenti e rileggere la propria storia in modo nuovo, valorizzare qualcosa che essa ha conosciuto e ha lasciato cadere.  È questo il senso dei workshop e di tutta l’esperienza Dieta Mediterranea 4.0 che intende scegliere conoscenza, convivialità e festa come dispositivi per rispondere alla complessità del presente.

Il Cilento è la terra del Mito dove era forte il valore dell’accettazione tragica dei conflitti, che non necessariamente devono prevedere un vincitore e un vinto ma che prevedono una possibilità di convivenza. Un valore alto che oggi, più che mai, in tempi di complessità radicale, va recuperato perchè (per dirla con le parole del sociologo Franco Cassano) “la ragione del futuro o sarà plurale o non sarà”. 

Quindi questa sera, sabato, a Pollica la prima mondiale (anzi, la prima della prima) di un concerto electro, jazz e folk. In piazza si esibisce la ‘Piccola Orchestra Provvisoria “Dieta Mediterranea 4.0”’ con Marco Messina (elettronica, dub) e Sacha Ricci (piano) dei 99Posse con le videoproiezioni generative di Loredana Antonelli feat.  Fabrizio Bosso (tromba) e ‘La paranza’ di Marcello Colasurdo (folk). A seguire Gamino Djset. L’ingresso è libero. Tutto il programma su www.pollica.gov.it

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