Camerota, escrementi uccello coprono memoria e targa pescatori scomparsi

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Camerota, escrementi uccello coprono memoria e targa pescatori scomparsi

Emergenza escrementi uccelli a Marina di Camerota. Per evitare brutte figure, soprattutto con i turisti, sarebbe opportuno rimuovere il guano che da giorni «colora» il lungomare Trieste. Alcuni cittadini sono intervenuti per togliere lo strato scivoloso sotto i pini tra i due bar del paese. Gli storni che dormono sugli alberi hanno lasciato le deiezioni, che accumulate da giorni, si sciolgono con l’acqua. Ma il limite si supera quando gli escrementi vanno ad imbrattare quell’angolo, nei pressi del largo don Luigi Crispino, dedicato alle persone che non ci sono più.

«Marina di Camerota, ai suoi figli pescatori» è la scritta che ormai si legge a stento sulla targa posizionata a pochi passi dallo storico bar Sirena. Gli uccelli, a decine, che passano le giornate sul maestoso ficus, defecano sulla targa e sulla memoria degli uomini di Marina di Camerota. Il Comune non è intervenuto per rimuovere quella che ormai viene definita dai cittadini di Camerota come una «vergogna». «Sotto ai due grandi pini non si può nemmeno più parcheggiare, dopo pochi minuti di ritrovi l’auto piena di cacca. Ma dove siamo andati a finire?» protestano a gran voce i residenti.

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