Parte la XV edizione della BMTA, 30 Paesi presenti: Honduras e Maya in vetrina a Paestum (FOTO)

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Parte la XV edizione della BMTA, 30 Paesi presenti: Honduras e Maya in vetrina a Paestum (FOTO)

Prende il via giovedì 15 novembre la XV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (la manifestazione avrà termine il 18 novembre) che vede quest’anno l’Armenia quale Paese ospite. Oltre 30 i paesi esteri presenti tra cui per la prima volta il Tatarstan ed il Kenia.

Anche i Maya saranno presenti all’importante appuntamento, siglando per il decimo anno consecutivo l’adesione all’evento, il console Onorario dell’Honduras Lucia Memoli Voto, a nome dell’ ambasciatore di Honduras in Italia Hernán Antonio Bermudez, desidera ringraziare l’Ente Provincia di Salerno e il direttore della Borsa Ugo Picarelli per l’attenzione al proprio Paese e al suo patrimonio culturale. La partecipazione quest’anno mira a far conoscere l’apertura, ad opera dell’Istituto Honduregno di Turismo, del circuito Turistico denominato COLOSUCA, dall’antico nome dell’area geografica posta a sud ovest del Paese, interessata dal più importante fenomeno di sincretismo tra la cultura indigena locale e la cultura ispano cattolica. Colosuca è un percorso organizzato per permettere ai visitatori delle più note aree archeologiche dell’ovest honduregno, quali Copàn, Los Sapos, Los Naranjos,  ormai consolidati attrattori turistici con le loro antiche vestigia di insediamenti di templi Maya e complessi centri residenziali, di ampliare la loro conoscenza della cultura tradizionale del paese e visitare i più antichi siti cattolici coloniali. Comprendente otto Comuni di tre diversi Dipartimenti, Colosuca offre un triplice arricchimento esperienziale: il contatto con le culture vive degli antichi discendenti dei Maya, il popolo Lenca; la osservazione dell’arricchimento dell’architettura barocca Coloniale del sedicesimo secolo con le istanze decorative dell’artigianato aborigeno locale nella costruzione dei centri devozionali cattolici ed il contributo alla salvaguardia dell’ecosistema sub tropicale dell’occidente honduregno con il supporto offerto alle numerose e vaste riserve naturali. Inserite nel circuito alcune espressioni millenarie della cultura locale ancora vive quali l’usanza del ‘Guancasco’ (nella lingua indigena significa ‘Patto di Pace’), una delle una delle tradizioni più emozionanti e più radicate dei popoli indigeni dell’Honduras che sfilano in processione durante le feste patronali indossando delle maschere la cui funzione è stabilire il contatto spirituale e personificare demoni, dei ed eroi mitologici. Tra le Chiese del Circuito, notevoli quelle di San Manuel di Colohete, di San Marcos de Caiquin, di San Marcos, La Ermita di Belèn, costruite secondo lo stile dell’arte Barocca del Siglo de Oro spagnolo nel periodo compreso tra il 1650 ed il 1800, utilizzando però tecniche di costruzione locali con l’uso di mattoni di fango ed erba cotti al sole o ‘adobes’, mattoni di argilla e pietra locale. I Parchi Nazionali di questa area, che vincolano l’uso del territorio a fini turistici non invasivi ed alla salvaguardia della biodiversità più ricca del continente americano, comprendono riserve di boschi nebbiosi, boschi tropicali e subtropicali, corsi d’acqua incontaminati e cascate naturali ad altezze che vanno dai 1400 ai 2500 metri sul livello del mare, con una varietà di flora e fauna senza uguali. Una sintesi di queste meraviglie dell’area e delle sue suggestioni tradizionali potrà essere respirata presso lo Stand riservato all’Honduras a cura del Consolato allestito nella Sala Poseidonia.

Va ricordato che la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è l’unico Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie interattive e virtuali. Rappresenta un’occasione di incontro per il business professionale e un rilevante momento di dibattito sulle tematiche proprie del patrimonio culturale quali la tutela, la fruizione, la valorizzazione, il dialogo interculturale e la cooperazione mediterranea sulle quali si confrontano organizzazioni governative internazionali e di categoria, istituzioni, associazioni professionali con operatori turistici, soprintendenti, archeologi, direttori di musei, docenti universitari, giornalisti.
 

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