Mistero sull’autopsia del 19enne morto in un incidente, rinviato l’esame e i funerali: su Facebook il ricordo degli amici

E’ ancora tutto da chiarire. Sulla morte di Fioravante Cesarulo, il 19enne che apparteneva alla comunità rom di Agropoli deceduto in un incidente stradale a Eboli, ci sono parecchi punti interrogativi. Nella notte tra martedì e mercoledì scorso, lungo la strada che collega Eboli e Capaccio all’altezza del bivio di Santa Cecilia, una Renault Clio si è schiantata contro un pullman. Sul bus viaggiavano i fan di Biagio Antonacci che, dopo il concerto tenuto dal cantautore italiano al Palasele di Eboli, stavano rientrando in Calabria. Fioravante, da tutti conosciuto come Gerry, è morto sul colpo. La ricostruzione dell’incidente ancora non è chiara, ma dalle prime indiscrezioni pare che il pullman abbia invaso la corsia lungo la quale viaggiava il giovane. Sul caso la procura di Salerno ha aperto una inchiesta, ma sullo svolgimento dell’autopsia restano dei misteri. L’esame autoptico, infatti, era previsto per domenica, ma è stato inspiegabilmente rinviato a lunedì. Stessa cosa per i funerali, che da lunedì, invece, sono slittati a martedì. Ma nessuna di queste date è certa. L’automobile del giovane, che guidava senza patente e probabilmente senza copertura assicurativa, è stata sequestra insieme al pullman. Intanto gli inquirenti ipotizzano il reato di omicidio colposo nei confronti del conducente del mezzo pesante. La salma del ragazzo rimane nell’obitorio dell’ospedale di Eboli. Sul social network Facebook il cordoglio degli amici di Fiore. «Riposa in pace piccolo angelo, sarai per sempre nei nostri cuori», scrive Maria G. e poi Antonio F.: «Ci rincontreremo in paradiso amico mio e torneremo a giocare insieme come quando eravamo piccoli». All’ospedale è un via vai di amici e parenti. 

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