Nel paese di ‘Benvenuti al sud’ come a San Gregorio Armeno: presepi storici made in Cilento e senza vip. Spunta il sindaco pescatore

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Nel paese di ‘Benvenuti al sud’ come a San Gregorio Armeno: presepi storici made in Cilento e senza vip. Spunta il sindaco pescatore

E’ lì da una vita. Il capo sempre chino. Lavora, definisce, crea. Scolpisce volti, riproduce stralci di vissuti quotidiani del Cilento. Li elabora, li mostra alla famiglia, fa terminare loro il lavoro e poi vengono posizionati ad uno ad uno in una dei presepi più belli del Parco. Costabile Bronzo è un maestro dell’arte presepiale. Conosciutissimo a Castellabate, ma non solo. Come le sue creazioni, le sue statuette e i paesaggi che regala alla sua gente, al popolo del paese di ‘Benvenuti al Sud’. Dal 1971, Costabile, costruisce il presepe nella basilica di Castellabate. Lo vanno a trovare i più piccini mentre posiziona i pastori e sistema le paperelle con le caprette intorno al laghetto. Non ha mai voluto aggiungere volti noti, personaggi televisivi e dello spettacolo. Niente amministratori, vescovi o sportivi. Quando fissi quel presepe, pare che il tempo si sia fermato. E’ tutto come una volta. C’è il contadino e la cesta di pomodori. Il pescatore e la lampara. La casalinga che lavora l’erba. Il bambino con il pastore. Le colline del Cilento e il suo mare cristallino. Per la gente del posto, che conosce Costabile e il suo presepe da decenni, «quest’uomo non ha nulla da invidiare ai maestri di San Gregorio Armeno». 

Sindaco-pescatore Ma poi c’è chi si è avvicinato alla sua creazione e quest’anno ha notato qualcosa di diverso. Tre le statuette spunta un volto noto del Cilento che indossa una fascia tricolore. E’ Angelo Vassallo. Il sindaco-pescatore di Pollica trucidato a colpi di pistola nel settembre del 2010 mentre stava rientrando a casa di notte. A quattro anni dall’omicidio c’è un indagato, è Bruno Humberto Damiani, ma non per certo è lui il killer del primo cittadino cilentano. Quando si prova a chiedere al maestro il perchè di questa scelta, lui, molto tranquillamente, spiega che non ci sono molte motivazioni, «Vassallo è un personaggio umile, onesto, legato alla sua terra», che quindi sta bene nel presepe «di un tempo». Le statuine in terracotta di Costabile vengono adornate dalla moglie Gerarda e dai suoi figli che seguono le orme del papà. 

Manifestazione Il 21 dicembre si trasforma, grazie alla regia della proloco Castellabate, in un vero e proprio presepe vivente. Un’occasione, quella di «Natale al Borgo», per rivivere la magica atmosfera di un tempo, e poter osservare da vicino all’interno della basilica il presepe del maestro Bronzo che quest’anno, spiega al giornalista Antonio Vuolo in un servizio per il quotidiano Il Mattino di Salerno, «è molto più semplice e moderno». La suggestiva manifestazione si ripeterà il 26 dicembre, e poi ancora il 3 ed il 5 gennaio. Che sarà riproposta, in un formato più o meno simile, anche nelle frazioni di Ogliastro Marina e Santa Maria. Centinaia di figuranti faranno rivivere, invece, la Natività e le scene quotidiane dell’epoca il 27 dicembre nel suggestivo borgo storico di Agropoli. Un percorso tra locande e mercatini che si concluderà nel castello Angioino Aragonese. Un’anteprima della rappresentazione vivente si avrà la notte della Vigilia, mentre terminerà il 6 gennaio con l’arrivo dei Re Magi. A pochi chilometri di distanza, sotto il monte Chianiello, sorge Monteforte Cilento. Qui, da quindici anni ormai va in scena il tradizionale presepe vivente. Quest’anno si svolgerà il 27 ed il 28 dicembre, come si legge anche sul sito di Set Tv Vallo della Lucania. Le caratteristiche vie del centro storico e la possibilità di assaggiare i sapori di un tempo meritano una visita. Il 2, invece, sarà Petina, nel cuore degli Alburni, a trasformarsi in un presepe vivente. Per chi ama andare alla scoperta dei borghi storici, vale la pena passare dal 27 al 29 anche da Giungano. Dopo il successo estivo, l’associazione “Cilentum Pizza” ed il comune propongono la versione invernale della festa dell’antica pizza cilentana. Negli angoli del centro storico si riproducono momenti di vita vissuta e sarà possibile gustare, tra le varie cose, la tradizionale pizza cilentana. A Pollica, invece, il 23 si aspetterà intorno al tradizionale “focaro” in piazza l’arrivo di Babbo Natale. Che sarà accompagnato, come ogni evento che si rispetti nel Cilento, dalla preparazione di qualche pietanza tipica.

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