Camerota, politica e veleni. Scarpitta:«Sindaco ecco i decreti ingiuntivi». Romano a Guzzo:«Zitto! Dici solo baggianate»

Si è tenuto oggi il primo consiglio comunale presso la sala consiliare del comune di Camerota. L’insediamento della giunta Romano ha previsto i seguenti ordini del giorno:

– Esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e di compatibilità del sindaco eletto e dei consiglieri Comunali
– Giuramento del sindaco
– Presa d’atto della comunicazione e della nomina dei componenti della giunta e del vicesindaco
– Costituzione gruppi consiliari e designazione dei rispettivi capigruppo
– Elezione della commissione elettorale comunale.
 
La nuova amministrazione Al tavolo del consiglio si sono seduti Ciro Troccoli, nominato capogruppo di maggioranza, l’assessore Domenico Ciorciano, l’assessore Marco Garofalo, l’assessore Orlando Laino, Alfonso Esposito, Rosario Abbate, il vicesindaco Michele Del Duca e il sindaco Antonio Romano per quanto riguarda il gruppo “La sveglia”. Invece all’opposizione Mario Scarpitta e Pierpaolo Guzzo, nominato capogruppo appunto dell’opposizione. Assente fra i banchi della minoranza Enzo Del Gaudio per motivi di salute, ma che comunque ha portato la propria voce all’interno del consiglio grazie alla lettera letta da Guzzo.

«Cercasi democrazia» Il primo confronto fra maggioranza e opposizione è stato duro. La partecipazione del pubblico viva ed intensa, ha fatto sfociare il pomeriggio in attimi di tensioni. Sono volate parole grosse fra la gente, che è intervenuta in modo continuo, quasi assiduo, al consiglio. Spintoni e qualche offesa fra il pubblico, sotto nessuna superviosione delle forze dell’ordine: infatti nell’aula consiliare non erano presenti vigili urbani o carabinieri della locale stazione. Qualcuno inneggiava alla «democrazia che in questa aula ci deve essere d’obbligo. L’opposizione può sempre rispondere», urla un cittadino. Mentre l’opposizione ha abbandonato il tavolo prima che venisse eletta la commissione elettorale comunale.

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