Il rebus del calcio a Camerota tra volontariato e tagli alla corrente

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Il rebus del calcio a Camerota tra volontariato e tagli alla corrente

«Le strutture sportive nel comune di Camerota sono scarse e fatiscenti», la denuncia parte da un gruppo di ragazzi che nel pomeriggio di giovedì sono stati costretti ad attraversare due paesi per poter disputare un incontro amatoriale di calcio a 5. A Marina di Camerota, infatti, non esistono campetti pubblici e nemmeno privati. Cioè, per essere precisi, fino a qualche anno fa i campetti privati dove poter giocare a pagamento erano tre. Uno è stato trasformato in spazio giochi, un altro abbattuto, mentre il terzo era accessibile fino a qualche giorno fa quando poi è stato chiuso a causa dell’assenza di corrente.  Giovedì sera dieci ragazzi hanno prenotato al gestore della struttura, ma una volta giunti sul campo gli è stato riferito che «non era possibile giocare perchè non c’era la luce per i fari». Le due squadre sono state costrette a raggiungere il campetto di Licusati per disputare l’incontro.

Stessa sorte a Lentiscosa, dove i giovani hanno a disposizione un campetto di calcetto anche qui senza illuminazione. Ma i ragazzi hanno deciso di risistemare il campo sportivo a 11. «Il Comune di Camerota ha comprato il materiale – spiega uno dei giovani al giornale del Cilento – e noi ci stiamo mettendo il lavoro». Il terreno è stato livellato con della sabbia nuova. Gli spogliatoi sono stati tinteggiati e i viali ripuliti. Il grosso è stato quasi fatto, ora mancano i dettagli. «Siamo sicuri che finiremo presto – dice uno dei volontari – siamo una squadra di una decina di ragazzi, più qualche adulto che ci da le dritte. Questo campo deve tornare come un tempo, vogliamo una squadra di calcio anche a Lentiscosa».

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