De Luca jr si dimette dopo l’inchiesta sui rifiuti di Fanpage
| di RedazioneIl figlio del governatore della Campania, Roberto De Luca, si dimette da assessore al Bilancio del Comune di Salerno. «Rimetto il mio mandato di assessore al Comune di Salerno», spiega De Luca jr, indagato per corruzione dalla procura di Napoli in seguito alla videoinchiesta di Fanpage su presunti casi di mazzette nella gestione degli appalti per i rifiuti in Campania. «Ho ricevuto attestati di stima e solidarietà, anche da tanti avversari politici, dopo la vicenda oscura in cui sono stato coinvolto. E’ chiaro a tutti che è stata messa in piedi una provocazione vergognosa. Ma non intendo offrire alibi a nessuno, né pretesti per operazioni di aggressione politica». Lo ha annunciato prendendo la parola ad un appuntamento elettorale del Pd, a Salerno, al quale era presente anche il padre Vincenzo De Luca, presidente della Campania e durante il quale Gaia Bozza, cronista di Fanpage, è stata presa a schiaffi, spintonata e insultata mentre cercava di porre alcune domande a Roberto De Luca.
Matteo Renzi, intervistato da Fanpage.it, non si è espresso sull’inchiesta: «Non posso commentare finché c’è una indagine della magistratura che riguarda anche voi. Finché c’è la magistratura, i politici è meglio che tacciano. E questo vale anche per voi».
Di Maio, invece, con un Tweet ha espresso solidarietà alla giornalista aggredita
Tutta la mia solidarietà a @GaiaBozza, giornalista di @fanpage aggredita mentre faceva il suo lavoro al comizio Pd per Piero De Luca. Son nati comunisti e stanno morendo squadristi. I giornalisti di Fanpage non sono soli: gli italiani hanno bisogno di inchieste come le vostre. pic.twitter.com/d7a9W4hE2F
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 18 febbraio 2018
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