Vertenza Corisa 4: «O si lavora o si va a casa», chiesto tavolo tecnico con Provincia e consorzio

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Vertenza Corisa 4: «O si lavora o si va a casa», chiesto tavolo tecnico con Provincia e consorzio

Ieri sera mercoledì 18 giugno si è tenuta a Gioi un incontro tra i sindaci dei comuni cilentani e i lavoratori del Consorzio smaltimento rifiuti 4. Ad essere presenti sindaci e rappresentanti dei comuni di Gioi, Pollica, Piaggine, Centola, Novi Velia, Ceraso e Magliano Vetere.

Il problema è sempre lo stesso, i lavoratori vantano arretrati che arrivano, in alcuni casi a 18 mensilità. La discussione è stata animata ma sempre civile. Andrea Salati, sindaco di Gioi, durante il dibattito ha precisato che non si può più tornare indietro: «Se si continua a fare dietrologia non si va da nessuna parte». Più duro Emilio Romaniello capogruppo minoranza di Vallo della Lucania: «O si lavora o si va a casa, non è accettabile che c’è chi non lavora e riceve lo stipendio».

I Sindaci, in accordo con i lavoratori su alcuni punti, si sono impegnati nel redigere un documento comune in cui chiedere alla Provincia di Salerno e al Corisa 4 alcuni punti fermi a partire da un incontro in cui siano rappresentati sia il consorzio che l’ente provinciale, insieme ai lavoratori e a tutti i sindaci dei comuni del Cilento. Altro punto fermo la richiesta al commissario del Corisa 4 di una proroga ai dipendenti e il distacco del personale del consorzio alla Yele, già previsto dalla delibera n°20 del 13 luglio 1012, fino all’insediamento degli Sto (sistemi territoriali ottimali). Altro punto importante la richiesta di un’assemblea da parte dei soci del consorzio per i bilanci di liquidazione da quattro anni ad oggi, ancora da approvare. Infine presentare una proposta tecnica di gestione dell’impianto di Vallo Scalo.

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Twitter @BiagioCafaro

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