Futani, beni culturali e memorie locali al centro di ‘percorsi di appartenenza territoriale’

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Futani, beni culturali e memorie locali al centro di ‘percorsi di appartenenza territoriale’

Si chiama ‘Hub della Conoscenza_percorsi di appartenenza territoriale’ il progetto della cooperativa sociale Effetto Rete realizzato in collaborazione con il Comune di Futani e finanziato con i fondi Otto per mille della Chiesa valdese. Un progetto dedicato ai giovani per stimolarli «ad una rinnovata consapevolezza ed ad un rafforzamento del senso di appartenenza al territorio in cui vivono», spiegano.

Il progetto ha affrontato diverse tematiche – ambiente e paesaggio, urbano creativo e beni culturali, patrimonio immateriale – a cui dedica una serie di incontri con visite sul campo, lavora sull’individuazione e la mappatura di spazi pubblici e beni culturali su cui avviare piccole attività di animazione e rigenerazione urbana attraverso lavori pratico-manuali ispirati ai temi della sostenibilità ambientale, anche pensati come momenti di riscoperta dei saperi e delle memorie locali, tutto accompagnato dalla realizzazione di video e contenuti digitali da parte dei ragazzi.

«Durante questo percorso abbiamo affrontato molte tematiche legate all’ambiente, al territorio e al sociale – dichiara Mariagrazia Merola, presidente della Cooperativa sociale Effetto Rete, che continua – i giovani su questi argomenti hanno tanto da dire, sono ancora aperti, curiosi e disponibili a guardare oltre. Lavorare con loro è stata un’esperienza piena di emozioni che mi ha arricchito molto professionalmente offrendomi forti spunti di riflessione utili per la futura programmazione delle attività di Effetto Rete.  Sono convinta che la rigenerazione urbana, l’innovazione sociale e la cultura, sono elementi su cui costruire una possibile via di uscita, una necessità primaria per accrescere nei giovani un forte senso di appartenenza al territorio e per la sopravvivenza dei nostri piccoli paesi a rischio spopolamento. La cultura genera sviluppo e per questo occorre investirci, un luogo che si trasforma in uno spazio di azione e sperimentazione socio-politica dove poter produrre cultura, bellezza e appartenenza, può diventare un luogo che sappia dare risposte concrete sia alle nuove generazioni che alla comunità tutta».

«I giovani sono i soggetti meno ascoltati nei processi di costruzione e trasformazione urbana e territoriale – aggiunge Marialaura Imbriaco, progettista del progetto ‘Hub della Conoscenza_percorsi di appartenenza territoriale’ –  Ecco perché insieme a loro, in un clima di sano divertimento, abbiamo portato avanti un esperimento di condivisione, di acquisizione di capacità di giudizio e proposta creativa sulla qualità del proprio ambiente di vita e degli spazi collettivi; il paese è diventato luogo di auto-apprendimento rispetto a risorse e criticità ambientali e paesaggistiche, al patrimonio culturale identitario, all’importanza di ricucire un rapporto di reciproca “cura” tra cittadino e territorio. Sono felice della risposta positiva dei ragazzi e dell’intera comunità, sperando di essere riusciti ad alimentare sentimenti di maggior consapevolezza ed appartenenza al territorio».

Nel team di lavoro Antonio Petrocelli e Marialaura Imbriaco per Project design, Mariagrazia Merola, Marialaura Imbriaco, Antonio Petrocelli e  Mariamaura Lisanti per la didattica laboratoriale e Giuseppe Jepis Rivello per il video storytelling.

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