Crisi Province: da Salerno la protesta contro i tagli del governo

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Crisi Province: da Salerno la protesta contro i tagli del governo

Il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità un documento di protesta «avverso i tagli ingiustificati operati dal Governo che non consentono il rispetto degli equilibri di bilancio delle Province». Il documento impegna la deputazione parlamentare della Regione Campania a sostenere gli emendamenti alla modifica del decreto legge 502017, che consentono di poter assicurare i servizi essenziali alle comunità amministrate dalle Province campane. Nell’ipotesi di mancato accoglimento degli emendamenti da parte del parlamento, il presidentde della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, ha già annunciato l’adozione di misure drastiche come la chiusura delle strade non agibili e delle scuole compromettendo il regolare svolgimento degli esami di maturità.

«Il Governo deve restituirci i 650 milioni di euro che ci ha tolto – ha dichiarato il presidente Giuseppe Canfora – Oggi abbiamo ribadito le nostre proposte di modifica al decreto legge 5017 e le richieste avanzate dalle Province per garantire i servizi essenziali e la sicurezza dei cittadini. È su questa emergenza che oggi abbiamo acceso i riflettori, chiedendo al Parlamento – che sta lavorando alla conversione della cosiddetta manovrina – di considerare questa come un’emergenza nazionale. I tagli irragionevoli operati alle Province con le manovre economiche sono tagli ai servizi e alla sicurezza dei cittadini. Noi chiediamo chiarezza. Vogliamo sapere se il Governo intende o meno risolvere la drammatica situazione di stallo e di emergenza che ormai riguarda tutte le Province e le Città metropolitane. Non sappiamo più come garantire i servizi e la sicurezza dei nostri cittadini. I 650 milioni di euro sono una priorità assoluta per coprire le spese per i servizi essenziali, dato peraltro ‘certificato’ anche dal Sose, la società del Mef che fissa i fabbisogni standard».

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