Elezioni presidenziali, Napolitano accetta nuova candidatura: è la prima volta nella storia della Repubblica

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Elezioni presidenziali, Napolitano accetta nuova candidatura: è la prima volta nella storia della Repubblica

Temporale in casa Pd nella giornata di venerdì. Pierluigi Bersani dopo le elezioni del capo dello stato ha annunciato le dimissioni irrevocabili. Matteo Renzi è in netta rimonta ma adesso chi sarà il candidato del Pd?

Romano Prodi dopo essere stato bocciato dal parlamento ritira la propria candidatura e dichiara: «Oggi mi è stato offerto un compito che molto mi onorava anche se non faceva parte dei programmi della mia vita. Ringrazio coloro che mi hanno ritenuto degno di questo incarico. Il risultato del voto e la dinamica che è alle sue spalle mi inducono a ritenere che non ci siano più le condizioni. Ritorno dunque serenamente ai programmi della mia vita. Chi mi ha portato a questa decisione deve farsi carico delle sue responsabilità. Io non posso che prenderne atto». Intanto i giovani democratici della provincia di Salerno con un comunicato hanno dichiarato: «Abbiamo assistito con grande stupore e sconforto alle votazioni fin qui svolte per l’elezione del presidente della Repubblica. Nella giornata di giocedì molti Gd hanno manifestato in tutt’Italia il loro dissenso nei confronti delle scelte operate dalla segreteria nazionale, occupando le sedi di partito. Un dissenso condiviso anche da larghe fette di elettori e quadri intermedi del Pd e che non doveva essere sottovalutato. La scelta unanime di puntare su Romano Prodi, il padre fondatore del partito e una delle migliori espressioni politiche in Italia, aveva riacceso in noi l’entusiasmo sulla possibilità che questa candidatura potesse essere espressione degli umori della base. L’esito della quarta votazione, tuttavia, ha disatteso ogni speranza. È la riprova che la tattica ha prevalso ancora una volta sull’unità. Tanti, troppi sono stati i grandi elettori del Pd che hanno contraddetto la loro stessa dichiarazione di voto a favore del padre fondatore del partito democratico mettendo a rischio l’unità del partito democratico e la sua credibilità. Non siamo più disposti a subire le scelte scellerate del nostro partito che rendono inutile il nostro lavoro quotidiano e la passione che riserviamo nel tentativo di restituire un immagine positiva e coraggiosa del Pd. Chiediamo pertanto a tutti i grandi elettori della provincia di Salerno di rendere pubblico il loro voto per l’elezione del presidente della Repubblica».

Ma dopo un primo convergere sulla figura di Stefano Rodotà che sembrava candidata ad avere più chance, da pochi minuti è trapelata la notizia che Giorgio Napolitano considerato fino a venerdì l’ex presidente della Repubblica italiana comunica di aver accettato una nuova candidatura. E’ la prima volta nella storia della Repubblica. 

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