Uccelli cacciati illecitamente nel Parco del Cilento e venduti sul mercato nero: due nei guai

Operazione antibracconaggio portata a termine dal corpo forestale di Polla che ha effettuato sequestri e denunce nel Parco nazionale del Cillento e Vallo di Diano. A Sant’Arsenio, in località ‘Lamato’, dopo una segnalazione del Wwf, le giubbe verdi hanno bloccato due bracconieri che stavano scappando a bordo di una vettura per eludere il controllo. I due uomini, un 40enne e un 50enne dell’hinterland napoletano, sono stati bloccati e identificati. Nel vano bagagli dell’automobile sono state trovate apparecchiature utilizzate per la cattura di uccelli selvatici protetti e 40 esemplari tra cardellini e lucherini, custoditi in cinque gabbie, già pronti per essere immessi sul mercato clandestino. Anche in questo caso è scattato il sequestro di tutte le attrezzature utilizzate per la cattura della fauna selvatica. I cardellini e i lucherini sono stati immediatamente liberati. Per i due bracconieri  è scattato il provvedimento di allontanamento con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nel comune di Sant’Arsenio e in tutti gli altri comuni del Vallo di Diano ricadenti sotto la giurisdizione del comando forestale di Polla per tre anni.

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