Camerota: il segretario cittadino del Pd Vincenzo Rubano presenta le dimissioni, il direttivo le respinge

Terremoto anche nel circolo Pd di Camerota, il segretario ha espresso la volontà di dimettersi dalla carica. Il direttivo non ha accolto la richiesta e Vincenzo Rubano ha chiesto 10 giorni di riflessione   

Ieri sera nella riunione del circolo, il segretario del Pd di Camerota, Vincenzo Rubano, aveva ufficialmente presentato le sue dimissioni da segretario all’assemblea locale dichiarando: «Avevo anticipato le mie dimissioni già da alcuni mesi – ha spiegato – Il circolo ha bisogno di un segretario con molto tempo da dedicare alla politica. Io purtroppo ho già tanti impegni lavorativi. E a dire il vero ho voglia di tornare a fare il giornalista a tempo pieno, anche per la mia terra».

«Ho traghettato il Pd di Camerota – ha continuato il segretario – in un momento difficile tra cambi di casacche e vicende giudiziarie. Non ho ambizioni politiche, ho semplicemente dato una mano in un momento difficile, nonostante le critiche.  Il circolo contava pochi iscritti, oggi oltre ottanta. Gente motivata, che ha voglia di impegnarsi. Ora serve una guida autorevole per incrementare iscritti, simpatizzanti ed iniziative popolari, soprattutto in questo momento in cui i vertici del partito nazionale hanno messo in campo strategie che ritengo politicamente inconsistenti e vergognose».

Ma le dimissioni sono state respinte all’unanimità. A Rubano è stato chiesto di reggere il partito locale ancora per qualche settimana, aspettando l’evolversi delle vicende romane. Rubano ha chiesto dieci giorni di tempo per una valutazione serena. Intanto, durante l’assemblea, non sono mancate polemiche e malumori riguardanti le ultime vicende nazionali legate all’elezione del presidente della Repubblica con la riconferma di Giorgio Napolitano.

Un gruppo di iscritti, in segno di protesta contro i vertici nazionali del partito, ha minacciato di consegnare le tessere, altri hanno proposto di far sentire la propria voce tramite una nota congiunta al segretario provinciale.