Cilento, 200 chilometri in auto per salvare l’airone ferito

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Cilento, 200 chilometri in auto per salvare l’airone ferito

Duecento chilometri in auto, da un capo all’altro della Campania, per salvare un airone ferito. Lo splendido esemplare di airone guardabuoi è stato trovato nei pressi del fiume Lambro a Palinuro, a terra, agonizzante e sanguinante. Rischiava di morire perché ferito ad un’ala. Dei cittadini del posto, richiamati dal flebile lamento, hanno iniziato a cercare e poco dopo hanno ritrovato vicino al fiume, in una zona di confine tra Marina di Camerota e Palinuro, l’animale senza più forze, con una frattura all’ala. Potrebbe essere stato colpito dai cacciatori oppure potrebbe averlo investito un’automobile. Luca Cella, Vincenzo Rinaldi e Giuseppe Mazzeo, tre cittadini del posto, lo hanno salvato e preso in consegna, attivandosi subito per dare all’animale le cure necessarie, disinfettandolo bene. Un giro di telefonate ed in poche ore, da Palinuro, hanno raggiunto Roberta Teti, volontaria dell’Enpa, ad Agropoli, alla quale hanno consegnato l’airone affinché potesse affidarlo alle cure del Cras di Napoli, il centro recupero animali selvatici, dove i veterinari lo aiuteranno a superare le ferite e gli restituiranno la libertà, appena sarà in grado di volare senza troppe difficoltà. Gli esami radiografici dovranno ora accertare la causa della ferita ed escludere o confermare che l’animale sia stato bersaglio di pallini da caccia, come si pensa. E’ anche probabile che invece il vento lo abbia spinto verso i fili della corrente. L’animale è stato adagiato su della paglia in uno scatolo di cartone, con appositi fori – è il mezzo migliore per il trasporto di animali feriti – e consegnato ai volontari dell’Enpa che spiegano l’importanza, in casi come questi, «di evitare gabbie ma di proteggere l’animale in uno scatolo chiuso e non eccessivamente più grande del corpo del ferito. Il buio permette all’animale di tranquillizzarsi». Per chi lo ha salvato la soddisfazione di averlo aiutato e la speranza di vederlo libero al più presto. 

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