Eboli, lontra investita sulla SP30: l’appello degli ambientalisti per proteggere la fauna selvatica
| di Luigi Martino
Una giovane lontra è stata trovata senza vita questa mattina lungo la strada provinciale 30, nel tratto che attraversa la Piana del Sele, tra Eboli e la frazione di Santa Cecilia. A lanciare l’allarme sono stati alcuni cittadini, che hanno segnalato la presenza dell’animale sul ciglio della carreggiata.
La lontra, specie simbolo di ambienti fluviali e in via di espansione in alcune aree d’Italia, è con ogni probabilità rimasta vittima di un investimento. Un evento purtroppo non isolato: questi animali, soprattutto i più giovani, sono costretti a spostarsi alla ricerca di nuovi territori e spesso finiscono per attraversare strade trafficate, diventando facile bersaglio di auto e mezzi pesanti.
“Le infrastrutture stradali rappresentano una delle principali minacce alla sopravvivenza della fauna selvatica – spiegano gli ambientalisti locali –. Non è un caso raro: accade a lupi, volpi, tassi, ricci, e ora anche alle lontre. Per questo è urgente intervenire con misure concrete”.
Tra le soluzioni proposte, c’è la realizzazione di sottopassi o passaggi faunistici che consentano agli animali di attraversare in sicurezza, senza incorrere nei pericoli del traffico. “È necessario un ripensamento della viabilità in aree sensibili come la Piana del Sele – prosegue la nota –. Salvaguardare la biodiversità significa anche adattare le infrastrutture per convivere con essa”.
La presenza della lontra in zona è un segnale positivo sullo stato ambientale dei corsi d’acqua locali, ma episodi come questo rischiano di compromettere il lento ritorno di specie così delicate.
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