Percolato dalla discarica a Castellabate, procura apre inchiesta. Spinelli: «Non siamo la terra dei fuochi»

| di
Percolato dalla discarica a Castellabate, procura apre inchiesta. Spinelli: «Non siamo la terra dei fuochi»

L’ex discarica di Castellabate è stata visitata venerdì mattina dagli uomini del corpo forestale dello Stato e dai tecnici dell’Arpac. Dalla discarica fuoriesce percolato e per questo motivo, pericolo per la salute e l’ambiente, Luca Abete, giornalista campano, ha portato il problema alla ribalta della cronaca nazionale girando nel paese di ‘Benvenuti al sud’ un servizio trasmesso poi da canale 5 al tg di ‘Striscia la notizia’. Il problema sta occupando da giorni le pagine dei quotidiani locali e i cittadini del comune costiero cilentano cominciano a preoccuparsi.

Forestale A Piano Melaino i forestali di Castellabate venerdì mattina hanno constatato, in corrispondenza della vasca di raccolta posta a servizio dell’impianto di discarica, la fuoriuscita di liquidi di colore scuro del tutto assimilabili ai percolati prodotti dai rifiuti stipati nella discarica da tempo esaurita, tanto da presentarsi completamente ricoperta e nascosta dalla vegetazione. I forestali hanno avvisato l’Arpac e richiesto l’intervento dei tecnici dell’agenzia regionale di Protezione dell’ambiente, i quali sono intervenuti sul posto e hanno affermato anche loro che quel liquido è percolato di rifiuti. La forestale e i tecnici ambientali hanno rimosso il percolato e un campione lo hanno prelevato affinchè venga analizzato. «Si tratta solo dei primi interventi condotti in sito – spiega il vice questore del Cta di Vallo della Lucania Fernando Sileo subito dopo l’operazione -, perché rimosso temporaneamente il pericolo di fuoriuscita del percolato e della successiva dispersione sui terreni circostanti, si tratta ora di accertare le cause della fuoriuscita e le conseguenze che la stessa possa avere determinato sulle matrici ambientali, terra, suolo e sottosuolo circostanti. Il tutto in una zona di alto pregio ambientale».

Procura Intanto la procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha deciso di aprire un fascicolo d’inchiesta. Gli inquirenti vogliono far luce sulle responsabilità dell’accaduto. Nell’ex discarica ci sono due squadre che stanno lavorando per svuotare la vasca di percolato e coibentare il muro per evitare la fuoriuscita del liquido. Il sito è stato bonificato parzialmente nel 1996 e coibentato per una spesa pari a 299 milioni di lire poi non è stato fatto altro.

Sindaco «Non possiamo cedere a facili strumentalizzazioni: chi lancia allarmi, speculando a danno dell’immagine di Castellabate, gioca sulla salute dei cittadini. Questa non è la terra dei fuochi. Chiederò a Luca Abete e a Striscia la notizia di tornare appena avremo ultimato la bonifica definitiva dell’area. Abbiamo avuto un danno d’immagine, devono rendere giustizia a Castellabate». Il sindaco Costabile Spinelli respinge le polemiche sollevate negli ultimi giorni. Per fare chiarezza sulla situazione dell’ex discarica ha indetto una conferenza stampa che si è svolta venerdì mattina nella casa comunale, con la presenza di tutta la Giunta e diversi consiglieri comunali. Ora dovrebbero partire i lavori per risistemare definitivamente l’ex discarica. «A breve – conclude Spinelli – interverremo con le operazioni di bonifica e messa in sicurezza grazie ad un finanziamento regionale di circa 900mila euro».

©
Twitter @martinoluigi92

Consigliati per te

©Riproduzione riservata