Allarme frane, estate a rischio. Sangiorgio: «Politici interessati ad aereoporto e no a strade. Compriamoci tutti l’aereo»

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Allarme frane, estate a rischio. Sangiorgio: «Politici interessati ad aereoporto e no a strade. Compriamoci tutti l’aereo»

E’ un vero e proprio “allarme frane” quello che ha investito la provincia di Salerno e in particolare il Cilento. A lanciare segnali di preoccupazione è il presidente provinciale di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio: «Gli operatori agrituristici del Cilento sono fortemente preoccupati – rivela Sangiorgio – purtroppo, a neanche un mese dall’avvio della stagione balneare e turistica, molte sono le strade chiuse per frane, e la viabilità è difficile in molti punti della provincia. Mi auguro che la Provincia possa intervenire in tempi brevi per ripristinare la viabilità in tutte le zone colpite da smottamenti e frane, altrimenti l’economia locale, già provata dalla crisi, rischia di subire un grave colpo».

Molte sono le strade interrotte in provincia di Salerno. Da ormai parecchie settimane è chiusa l’uscita Agropoli nord alla ex state 18; resta chiuso da oltre un mese un altro tratto di Cilentana, a causa di uno smottamento, nei pressi dell’uscita Prignano Cilento. La situazione è difficile anche a Pisciotta dove le numerose frane provocano rallentamenti, interruzioni e, in alcuni casi, cambi di strada. Molto complessa è anche la situazione nell’area degli Alburni, dove è chiusa la strada Provinciale 12, nel tratto che collega Castelcivita con Ottati ed Aquara. Insomma, una “mappa” di disagi che rischia di minare l’ormai prossima stagione turistica. «Il dissesto idrogeologico nei nostri territori è una vera emergenza – sottolinea il presidente Sangiorgio – ma è necessario porre rimedio in tempi brevi al ripristino della viabilità perché non si può immaginare di realizzare un comparto turistico forte superando nodi cruciali come la riapertura di una strada o il miglioramento dei collegamenti. L’auspicio è che gli enti locali – in questi ultimi mesi molto presi dall’aeroporto e il cui rilancio speriamo possa concretizzarsi in tempi brevi nell’interesse di tutti – si concentrino anche sulle strade e la tutela del territorio, altrimenti ci dovremo dotare tutti di aereo e non più di auto e trattori per girare il Cilento».

Molto grave è anche la situazione delle aziende agricole, soprattutto nell’area degli Alburni: «Il rischio è quello di determinare una fuga degli investimenti – sottolinea Sangiorgio – con pesantissime ricadute su un territorio già economicamente fragile».  La Coldiretti Salerno sollecita l’utilizzo delle tecnologie di monitoraggio territoriale usate in altre province italiane proprio con l’ausilio di aziende locali: «Le tecnologie esistono e vanno sfruttate al meglio – conclude Sangiorgio – basti pensare, ad esempio, al sistema di telerilevamento satellitare che si sta sperimentando lungo un tratto di strada franata a Pisciotta. Non è pensabile andare avanti a tentoni, chiudendo strade per anni, a scapito delle attività imprenditoriali del territorio».

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