Ad Ascea la cultura non fa politica, comizi da una parte e arte dall’altra

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Ad Ascea la cultura non fa politica, comizi da una parte e arte dall’altra

Sabato 17 maggio 2014 è stata inaugurata la prima edizione de ‘L’arte pittorica nel Cilento’ ad Ascea capoluogo promossa da Elea arte club con Mogensen Aagaard e Di Sevo Antonio, quest’ultimo personaggio emblematico, poeta, un cilentano doc ammirevole per il suo grande impegno nel diffondere la cultura ad Ascea insieme a Mogensen. Il capoluogo è fanalino di coda di Ascea Marina, chiamato ‘Cittadina’, forse per il transito dei turisti o per il mare o per i mezzi di trasporto più agevoli, senza dover ricorrere ad autostop o qualche mezzo di fortuna.

È inutile sottolineare la penalizzazione di questo angolo di paradiso, A.s.Kaidon, Ascea in Greco. Luogo privo di ombre e ricco di luce. Forse si, ma ai tempi dei Greci e dei Focei, ma oggi lo definirei ricco di luce solo perché la natura gli ha dato il dono di conservarla, ma oscurato da ombre nere rafforzatesi negli anni o, per dimenticanza o per egoistici poteri politici. E intanto, sabato sera, mentre a colpi di comizi elettorali si contendevano il trono i futuri politicanti nella ‘cittadina’ Ascea Marina, qui a palazzo Ricci De Dominicis, una delegazione di filosofi stranieri e alcune persone di Ascea hanno fatto onore all’arte e alla cultura, mentre voi, cari politicanti eravate impegnati in un ‘Porta a porta’ a Marina di Ascea penalizzando il capoluogo. Eppure qui risiede la ‘casa madre’ dove c’è il famoso ‘trono’ che tanto anelate con bramosia. Ma ci pensate per un attimo che i cittadini sono già consapevoli della loro scelta i comizi fanno spettacolo, non convincimenti. Concludendo, purtroppo per voi, in questo paese la cultura non fa politica.

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